Il confronto. Passaggi completati: 15mila a segno per i calabresi. Ma i marcatori nerazzurri sono ben diciannove

Il Pisa e il Catanzaro si sfidano con un'accentuata attenzione al possesso palla e alla precisione nei passaggi. Entrambe le squadre preferiscono un gioco di fraseggio corto, ma si distinguono nel numero di marcatori e negli obiettivi di stagione. Il confronto promette spettacolo.

24 aprile 2024

La trentacinquesima giornata mette di fronte due formazioni che raramente hanno fatto della difesa arcigna uno dei punti di forza del proprio spartito tattico. Sia il Pisa che il Catanzaro primeggiano nella statistica del controllo della palla: a conferma di ciò troviamo che le due compagini primeggiano nella statistica dei passaggi completati. I calabresi occupano il primo posto con 15.457 suggerimenti andati a buon fine (oltre l’83% di quelli tentati), con i nerazzurri che seguono a 14.316 (più dell’80% di riuscita). Lo stile di gioco della formazione guidata da mister Aquilani e della compagine allenata da Vivarini è molto simile anche nello sviluppo della manovra, con una predilezione marcata per il fraseggio corto e il ricorso al lancio lungo con il contagocce rispetto ad altre avversarie. Lo Sporting Club infatti ha utilizzato il passaggio a lunga gittata soltanto nel 9% dei casi: il 91% dei passaggi portati a termine con successo sono stati di medio e corto raggio. Anche il club calabrese si aggira attorno alla stessa percentuale per quel che riguarda i lanci lunghi, a conferma dell’inclinazione a sfruttare il lavoro delle punte in sinergia con gli altri reparti, rinunciando di fatto a un riferimento centrale più statico e maggiormente volto all’occupazione dell’area di rigore.

Il modo con cui le due formazioni riescono ad esaltare questa filosofia però è differente. La manovra del Pisa trova uno sbocco molteplice in termini di realizzazioni: sono 19 i marcatori differenti che hanno scritto il loro nome nel corso del torneo (è il miglior dato dell’intero torneo cadetto: il Palermo insegue con 17 calciatori diversi andati a segno). Le combinazioni calabresi invece hanno trovato tre interpreti principali per scuotere le reti avversarie: Iemmello (13 centri), Biasci (10) e Vandeputte (9). Le due formazioni hanno un rendimento molto simile anche nella capacità di concludere le azioni con un tiro in porta: da inizio stagione il Pisa ha centrato lo specchio 130 volte, il Catanzaro lo ha fatto in 140 occasioni. Il confronto di venerdì sera quindi promette spettacolo, favorito anche dalla necessità del Pisa di inseguire la vittoria e dalla leggerezza del Catanzaro, praticamente certo di disputare i playoff da neopromosso.

M.A.

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