Il momento perfetto di Loria. Si è preso il Pisa con i suoi guantoni

Il 100% delle uscite riuscite, il 75% di appoggi completati e una sicurezza complessiva

15 marzo 2024
Il momento perfetto di Loria. Si è preso il Pisa con i suoi guantoni

Il momento perfetto di Loria. Si è preso il Pisa con i suoi guantoni

Quando cresci con la passione dei guanti e della difesa della porta, impari in fretta che il tuo è un ruolo particolare, nel quale tutto può cambiare in un attimo. Una presa sbagliata, un’uscita fuori tempo, oppure viceversa un intervento che salva il risultato, e la prospettiva da cui guardi il mondo si ribalta. Leonardo Loria questi insegnamenti li ha ereditati dal babbo, artista dei pali che ha trasmesso il Dna al figlio che, dopo aver mosso i primi passi nel Città di Trapani – dove è nato nel 1999 – ha compiuto il grande salto verso la Juventus. E proprio dalla sponda bianconera Loria è partito per approdare in nerazzurro nell’estate del 2020, a parziale contropartita per la cessione di Stefano Gori al club piemontese. L’estremo difensore siciliano arrivò all’ombra della Torre accompagnato da un mix di indifferenza – Gori infatti sarebbe rimasto un altro anno in prestito in nerazzurro – e stupore, perché il suo cartellino fu valutato attorno al milione di euro.

Una cifra alta per un giocatore che fino a quel momento si era esibito esclusivamente nelle categorie giovanili e in Serie C con la Juve Next Gen: la dirigenza nerazzurra decise comunque di puntare su questo ragazzone di 195 centimetri e, dopo un’annata trascorsa per intero in panchina (mise a referto soltanto una presenza nel finale di campionato), nell’estate del 2021 scelse di mandarlo in prestito a Monopoli, in Serie C, per fargli trovare continuità. In Puglia la carriera di Loria ha fatto “clic”: con i biancoverdi il portiere raccolse 42 presenze, guadagnandosi anche il riconoscimento di miglior portiere del Girone C. Al punto che nella stagione successiva il Frosinone lo scelse come riserva di Turati. In Ciociaria, pur scendendo in campo soltanto in un’occasione, Leonardo Loria ha potuto vivere sulla propria pelle la pressione, l’adrenalina e l’euforia di un campionato disputato interamente in vetta.

Nella scorsa annata infatti il Frosinone “uccise” la concorrenza con una corsa imprendibile che si concluse con la promozione in Serie A. In estate quindi Loria ha fatto ritorno in nerazzurro con i gradi di campione in carica della cadetteria e con entusiasmo si è messo a disposizione di Alberto Aquilani, che in poco tempo ha stabilito le gerarchie: Nicolas primo violino, il classe ’99 alle sue spalle. Complici diversi passaggi a vuoto del brasiliano, Loria ha saputo cogliere al volo le opportunità. Nelle quattro partite giocate da titolare ha incassato 3 reti, mantenendo la porta inviolata nelle ultime due vittorie consecutive. Ma, soprattutto, ha raccolto numeri decisamente incoraggianti: 100% di uscite vincenti, 75% di appoggi riusciti verso i compagni e una sicurezza nella gestione dell’area di rigore che ha dato maggiore serenità anche ai compagni di reparto. Non a caso nelle partite giocate da Loria sono arrivati meno tiri nello specchio della porta da parte degli avversari: una media di 2,5 rispetto ai 2,8 delle gare disputate da Nicolas.

M.A.

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