Il Pisa scommette tutto su Idrissa Touré. Imbattibile su recuperi e contrasti vinti

Al centro di varie voci di mercato a gennaio, è stato molto vicino ad andarsene, ma Aquilani e la società hanno poi deciso di trattenerlo. Dopo la stagione travagliata e i continui dolori alla caviglia, è risultato determinante grazie ad un assist contro il Lecco.

8 febbraio 2024
Il Pisa scommette tutto su Idrissa Touré. Imbattibile su recuperi e contrasti vinti

Il Pisa scommette tutto su Idrissa Touré. Imbattibile su recuperi e contrasti vinti

di Michele Bufalino

PISA

Il Pisa scommette tutto su Idrissa Touré e il centrocampista non tradisce le attese, diventando potenzialmente nuovo punto di riferimento della mediana nerazzurra. Al centro di varie voci di mercato a gennaio, a causa del suo scarso impiego, ma anche dell’interessamento dello Spezia di Luca D’Angelo, che avrebbe voluto averlo in Liguria con sé, Touré è stato molto vicino ad andare al Cagliari, che lo aveva trattato nell’ultima metà della sessione invernale di trattative. Tuttavia il tecnico Alberto Aquilani ha deciso, di comune accordo con la società, di trattenerlo. Non solo per una semplice mancanza di sostituti, ma perché nel centrocampista tedesco nativo di Berlino, ma originario della Guinea, ha individuato il tassello mancante per la possibile risalita in classifica. Ad essere stato ceduto sul mercato è stato quindi Adam Nagy, partito alla volta di La Spezia. Touré invece è tornato più forte di prima, risultando determinante grazie ad un assist contro il Lecco. Il premio sono stati i 90 minuti in campo contro il Cosenza. Non giocava una partita intera dall’11 marzo 2023 contro il Modena.

Una stagione travagliata per Touré, che per quasi un anno ha dovuto convivere con continui e incessanti dolori alla caviglia, poi una frattura del perone che lo ha tenuto fuori per quasi 4 mesi. Oggi però può essere lui l’uomo della risalita. Lo dicono principalmente i dati. Nessuno ha il suo rendimento. Nonostante siano solo 7 le partite all’attivo, con lui in campo il Pisa ha perso una volta sola, proprio contro lo Spezia di D’Angelo, conquistando 12 punti in 7 gare, ma avendo anche la media più alta, insieme con Marin e Piccinini, sui dati del recupero palloni e contrasti vinti. Pensare che, prima di essere schierato mediano accanto a Marin da Aquilani, Touré ha passato mesi nell’apprendimento del metodo di Aquilani, che lo ha provato a schierare anche come esterno d’attacco e poi come trequartista centrale, posizione vista anche parzialmente contro il Lecco. La sua duttilità tattica e, soprattutto, la sua presenza fisica, riescono a dare qualità e quantità in mezzo al campo allo stesso momento.

Sempre con il Lecco fu lo stesso Aquilani a spezzare una lancia in favore del tedesco: "Ritengo sia stato ottimo l’ingresso di Touré che ci porta un po’ di fisicità. È un ragazzo che ci può dare tanto". Ora il calciatore sembra aver trovato la sua collocazione nello scacchiere tattico del tecnico nerazzurro, ma soprattutto sembra aver assimilato i concetti che, a inizio stagione, erano stati ostici da apprendere per diversi giocatori. Dopo le difficoltà di inizio stagione, insomma, adesso è arrivato il momento di Touré. Banco di prova potrebbe essere proprio la sfida con la Sampdoria di sabato.

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