Il ritorno della Curva "Sostegno mai mancato"
I tifosi saranno nuovamente al loro posto in gradinata. "Abbiamo voluto dare un segnale forte. Lottiamo da anni, prima soluzione"
I tifosi della Curva Nord ritornano al loro posto sulle balaustre del settore più caldo dell’Arena Garibaldi. La decisione arriva in seguito agli avvenimenti degli ultimi giorni. "In occasione di Pisa-Ascoli saremo regolarmente al nostro posto, in Curva Nord - scrivono i tifosi in un comunicato diffuso nella serata di ieri -. La situazione contro cui abbiamo voluto dare un segnale forte, nel match interno con la Cremonese, ha avuto una prima e provvisoria soluzione con la riapertura della gradinata, che in pratica è un ritorno alla situazione di partenza contro cui da anni lottiamo. Auspichiamo che anche all’entrata si torni alla situazione di partenza, e cioè a quella precedente alle partite con Como e Brescia". I problemi dell’Arena però rimangono e i tifosi ci tengono anche ad aggiornare sulla situazione relativa alle cinque domande rivolte alla società nerazzurra, su cui sono stati fatti dei passi concreti: "La questione stadio, naturalmente, rimane aperta - proseguono i gruppi del tifo organizzato -. Le nostre domande rivolte alla Società hanno ricevuto risposte, sia pubbliche che in contatti privati. Sono primi passi. Continueremo a monitorare la situazione generale che, come detto, non si risolve certo con i lavori in gradinata ma come tutti sanno è a più ampio respiro". Attenzione anche alle multe, perché per alcuni disservizi i tifosi avevano lamentato molteplici ingiustizie a causa dell’effetto ‘imbuto’ causato dalle nuove vie di fuga: "Per quanto riguarda il discorso-multe - prosegue la Curva -, ci siamo attivati con i nostri canali per individuare tutti quelli che sono stati colpiti dai provvedimenti e fornire un aiuto per un ricorso". Poi la chiamata a battaglia e l’invito a tutti ad essere presenti sui gradoni dell’Arena contro l’Ascoli: "I biglietti di gradinata sono di nuovo in vendita - continuano i tifosi nel comunicato -. Invitiamo tutti i tifosi neroazzurri a venire allo stadio perché il momento è decisivo e a far tornare l’Arena quella di una volta bisogna prima di tutto pensarci noi. Anche in queste settimane difficili e di tensioni la squadra non è stata mai abbandonata, come testimoniano le presenze a Catanzaro e a Palermo. La categoria è un patrimonio della città prima che di ogni altro soggetto, va difesa ad ogni costo e ognuno da oggi in poi dovrà fare a pieno la propria parte, a partire dai giocatori e dai tecnici che dovranno dimostrare di aver capito dove giocano e che maglia indossano". Una fiducia incondizionata, ma ora il tifo si aspetta di essere ricambiato: "La tifoseria è stata, è, sarà, al loro fianco, ma la mano tesa dovrà essere ricambiata con una stretta forte e decisa e in campo dovranno sempre andare 11 leoni - concludono i tifosi -, a testa alta, rispettosi e orgogliosi della loro gente, poi tutte le difficoltà che arriveranno le affronteremo come abbiamo sempre fatto".
Michele Bufalino
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