Ippodromo di San Rossore. Pietre miliari dell’ippica pisana. Si allarga il mosaico sul parterre

Domenica 22 ottobre, giorno dell’apertura, presentazione dei libri di Marco Monaco e iniziativa sulla pavimentazione.

14 ottobre 2023
Pietre miliari dell’ippica pisana. Si allarga il mosaico sul parterre

Pietre miliari dell’ippica pisana. Si allarga il mosaico sul parterre

Nel giorno dell’apertura dell’ippodromo di San Rossore (domenica 22 ottobre) Alfea ha preparato per gli appassionati due appuntamenti che si svolgeranno prima dell’inizio delle corse. Alle 11,30, nella club house sopra la segreteria dell’ippodromo, verranno presentati i due volumi di Marco Monaco dal titolo "Leggendari". Si tratta di un’opera di grande valore, una storia del galoppo mondiale dalle sue origini che supera in qualità e quantità di informazioni autori noti come Gastone Delgi Albizi, Enrico Canti, Nereo Luglio e lo stesso Luigi Gianoli che restava fino a oggi, con il suo "Il purosangue" l’opera più completa sul galoppo mondiale che ha richiesto al suo autore un lavoro di ricerca veramente encomiabile che lo ha impegnato per oltre due anni. Conclusa attorno alle 12,15 la presentazione sul parterre dell’ippodromo si procederà a un’iniziativa che non ha precedenti negli ippodromi italiani: le pietre miliari dell’ippica pisana. Il 30 marzo scorso Alfea inserì nella pavimentazione dell’ippodromo di San Rossore 15 pietre miliari che ricordavano personaggi, cavalli, istituzioni che avevano fatto, nel tempo, la storia dell’ippica pisana e nazionale. In quell’occasione all’ingresso dell’ippodromo fu posta una mappa che indica il percorso lungo il quale era possibile muoversi, sia sul lato destro che sinistro, per ‘scoprire’ quali fossero i nomi ricordati. Le 15 pietre ricordavano: Enrico Camici, Federico Regoli, Thomas Rook, Ranieri Galletti, Frankie Dettori (il cui successo nel premio "Pisa" del 2022 ha dato il massimo lustro al nostro ippodromo). Non meno noti i nomi dei cavalli: Ribot, Rosenberg, Picciola, Andreina, Archidamia.

Infine le istituzioni: le case reali, la Presidenza della Repubblica, la Regione Toscana, la Tenuta di San Rossore. I nomi che il 22 ottobre, alle 12,15, andranno a incrementare il mosaico sul parterre dell’ippodromo saranno quelli di Vittorio Ugo Penco (che fu l’allenatore di Ribot e di tanti altri campioni), Giacinto Fogliata (che fu presidente della società ippica dal 1891 dandole il nome di Alfea), di Luchino Visconti (i cui clamorosi successi ippici, prima di diventare un famoso regista, lo videro ogni anno svernare a San Rossore con i suoi cavalli), Polifemo Orsini (il primo fantino italiano vincitore di prove classiche interrompendo il predominio inglese). Sarà anche ricordata Allegria, la prima femmina vincitrice di un premio "Pisa" nel 1886). Due pietre saranno infine dedicate all’ippodromo di San Rossore nato nel 1854, e a Barbraricina che dal 1830 fu nota nel mondo dell’ippica nazionale, e poi mondiale, come "il paese dei cavalli". Partner dell’iniziativa di Alfea è il San Rossore Turf Club.

R. C.

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