LA RIFLESSIONE. Cedere Touré?. Le ragioni del "sì» e i molteplici motivi del "no»

Il centrocampista Touré del Pisa è oggetto di interesse da parte di diverse squadre, ma il club potrebbe capitalizzare la sua cessione. Nonostante un inizio difficile, potrebbe essere la chiave di volta per la stagione. La decisione sarà presa entro il 1 febbraio.

24 gennaio 2024

Se c’è un giocatore il cui ruolo nella rosa del Pisa è ancora da definire, senza dubbio quello è Touré. Il centrocampista sta vivendo la sua stagione più complicata in nerazzurro. E si sa, nel mondo del calcio la relazione tra il minutaggio e le voci di mercato è inversamente proporzionale. Così, a fronte delle sole cinque presenze, sono tante le squadre che hanno gli occhi puntati su di lui. A poco più di una settimana dalla chiusura del calciomercato, il dubbio è lecito: il Pisa farebbe bene a cedere Touré? Il giocatore gode sì dell’interessamento di vari club, sia da parte di Serie A, come il Cagliari e lo Spezia, prossimo avversario del Pisa, dove ritroverebbe quel Luca D’Angelo con il quale tanto ha reso nelle ultime stagioni. In caso di cessione in questi ultimi giorni, l’intenzione del club sarebbe quella di capitalizzare al massimo la sua uscita. Il cartellino di Touré è quello dal maggior valore rispetto agli altri possibili partenti, e lasciarlo partire "a buon mercato" sarebbe uno spreco. Da un punto di vista tecnico, il tedesco sin dai primi momenti non è sembrato in cima alle considerazioni di Aquilani, che sin dall’estate lo ha schierato nell’inedita posizione da trequartista nel 4-2-3-1. Quindi, l’infortunio che lo ha costretto a saltare undici partite, scendendo ancora nelle gerarchie. La sfida di Lecco, con l’assist illuminante a Mlakar, potrebbe però aver rappresentato la chiave di volta per la stagione. "Ci può dare tanto" ha dichiarato Aquilani. Il nostro interrogativo non avrà risposta fino al 1 febbraio.

Lorenzo Vero

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