L’altro volto del mercato. Touré & Torregol: il segno meno

Gli infortuni hanno pesantemente condizionato la stagione del Pisa, influenzando il rendimento e il valore di giocatori chiave come Torregrossa e Leverbe.

15 maggio 2024

Una delle zavorre che maggiormente hanno frenato i tentativi di decollo della compagine guidata da Alberto Aquilani, nel corso della stagione, è rappresentata dagli infortuni. Con cadenza regolare tutti i reparti dei giocatori di movimento sono stati interessati da assenze più o meno lunghe che hanno impedito al tecnico di sfruttare a pieno le potenzialità della rosa. E per alcuni singoli l’annata si è rivelata decisamente negativa anche sul piano della valorizzazione: sono cinque i casi più eclatanti. Il primo che balza all’occhio, inevitabilmente, è Ernesto Torregrossa: un elemento tanto prezioso sul piano tecnico-tattico, quanto inaffidabile dal punto di vista della tenuta fisica. Purtroppo il numero 10 ha vissuto un’annata ancor più complicata di quella terminata a maggio 2023, funestata da una serie di problemi che hanno limitato il suo impiego ad appena 18 presenze, di cui solo 8 da titolare. Con questo impiego così ristretto l’italovenezuelano ha visto ridursi ulteriormente il valore del cartellino: a giugno scorso si aggirava intorno al milione e 800mila euro, adesso invece raggiunge gli 800mila euro. L’altro crollo drastico è quello vissuto dal cartellino di Maxime Leverbe, partito a inizio campionato come prima scelta difensiva e poi, complici anche i tanti acciacchi muscolari e articolari – per ultimo il guaio al menisco che lo ha costretto all’operazione – finito nel dimenticatoio. In avvio di stagione il valore del francese si aggirava sul milione e 200mila euro, abbassatosi a 900mila alla fine delle gare ufficiali (delle quali ne ha disputate soltanto 14). In discesa anche la valutazione dell’islandese Hjortur Hermannsson, un altro calciatore che ha patito lo scarso impiego richiestogli da Aquilani. L’ex PSV Eindhoven ha chiuso l’annata a quota 750mila euro, in ribasso rispetto alla quotazione di 900mila euro segnalata all’inizio della stagione 2023-24. Segno negativo anche per il cartellino di Idrissa Tourè: il centrocampista tedesco classe ’98, a lungo sulla lista dei partenti e impegnato col contagocce nel girone d’andata a causa del riacutizzarsi dell’infrazione al perone, dalla valutazione di 2,5 milioni di euro di un anno fa è sceso a 2,2. Caso particolare, infine, quello di Andrea Barberis: lo sfortunatissimo regista ha dimezzato il suo valore (da 800mila a 400mila euro) esclusivamente a causa dei troppi infortuni.

M.A.

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