L’analisi dei numeri. Il nuovo cammino da playoff

Il Pisa di Aquilani ha migliorato il suo rendimento nelle ultime partite, ottenendo 8 punti. Il Parma è la squadra più forte con 11 punti. Lo Spezia ha invece ottenuto solo 4 punti e ha subito 10 gol.

25 gennaio 2024

Nell’ultimo mese e mezzo c’è una squadra da sesto posto e un’altra che bazzica senza grosse prospettive di miglioramento gli ultimissimi posti della classifica: queste due compagini si incroceranno sul prato dell’Arena Garibaldi esattamente tra 48 ore. Il Pisa di Alberto Aquilani da metà dicembre ha cambiato passo, imprimendo un ritmo più sostenuto alla corsa nel torneo cadetto: dopo la sconfitta maturata nei minuti finali in casa del Palermo, Bonfanti e soci hanno centrato 8 punti nelle quattro partite seguenti, riuscendo a tenere la velocità di crociera delle altre big del campionato. Il Parma nelle medesime cinque gare prese in considerazione ha ottenuto 11 punti, confermando quindi anche in questa piccola striscia di risultati di essere la più forte.

Alle sue spalle, a quota 10, troviamo la Feralpisalò, il Palermo e il Brescia; poi la Cremonese con 9 lunghezze conquistate in cinque match e, dietro ai grigiorossi, la squadra di Aquilani. Oltre ai risultati, i nerazzurri sono riusciti a tenere un buon rendimento anche in termini di gol fatti e reti concesse: sono 9 quelle rifilate in fondo al sacco avversario – stesso bottino del Parma -, a fronte di 7 incassate, delle quali tre sono arrivate nella sola trasferta di Palermo. L’approdo di Luca D’Angelo in riva al Golfo dei poeti invece non ha prodotto gli effetti sperati dalla dirigenza bianconera: da metà dicembre a oggi gli aquilotti hanno raccolto appena 4 punti, incassando tre sconfitte e vincendo soltanto una partita. Peggio dei liguri, negli ultimi cinque turni, hanno fatto soltanto il Modena (con 2 punti) e il Catanzaro (fermo a quota 3). Nonostante una ventata di freschezza e novità portata dal tecnico abruzzese, le carenze e i difetti cronici della rosa spezzina hanno continuato a zavorrarne il cammino: alternative poco efficaci in attacco e molti interpreti con la valigia in mano nel pacchetto difensivo hanno prodotto un saldo disastroso in termini di gol segnati e reti al passivo. Lo Spezia da metà dicembre a oggi ha concesso ben 10 reti agli avversari, tenendo una media di 2 a partita. Gli aquilotti invece dalla parte opposta del campo sono andati in gol soltanto tre volte: nelle ultime due sfide, perse contro Cremonese e Como, i bianconeri hanno terminato a bocca asciutta.

M.A.

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