L’analisi del tecnico Aquilani. "Non mi va giù. Sono frustrato»

Il tecnico del Pisa, Alberto Aquilani, esprime amarezza per la stagione e la quattordicesima sconfitta. Si mette in discussione e riflette sul futuro della squadra.

11 maggio 2024
"Non mi va giù. Sono frustrato"

"Non mi va giù. Sono frustrato"

Affranto, arrabbiato, ma umile. C’è tanta amarezza nelle parole del tecnico Alberto Aquilani, mentre tira le somme di una intera stagione. "Questa partita è stato lo specchio della stagione, lo specchio di quello che la squadra propone - ammette il tecnico -. A tratti facciamo bene ciò che dovremmo, ma siamo poco incisivi. Nelle due aree facciamo poco e se vogliamo fare risultato dobbiamo essere più bravi. E’ stato un limite tutto l’anno, anche se non era questa la partita per risolvere i problemi". C’è molta frustrazione per la quattordicesima sconfitta stagionale: "A me rode andare a casa dopo aver perso un’altra partita - prosegue Aquilani, un fiume in piena -. Non mi va giù, sono deluso e frustrato. Mi prendo le mie responsabilità, ma non sono affatto contento. Mi dispiace perché perdere così non sa di nulla. La difesa è stata un problema, abbiamo chiuso con il terzo peggior risultato del torneo. Bisogna migliorarla al cento per cento per la prossima stagione. E’ stata una stagione di alti e bassi". Aquilani poi affronta ancora una volta il tema del suo futuro, ma si mette in discussione in prima persona: "Il Pisa merita qualcosa in più e devo capire se anche io posso essere la persona per dare qualcosa in più al Pisa - analizza il tecnico del Pisa -. Questi numeri vanno migliorati, è stato un anno in cui ho capito che devo migliorare anche io. Ci incontreremo con la società e capiremo se sarà il caso di continuare insieme, ma non perché voglia andare via. Ho una ambizione importante, ma qui bisogna fare il bene del Pisa. Se percepisco che sono la persona giusta cercherò di fare di tutto. Ho un contratto, ma non voglio fare del male al Pisa. C’è un rapporto meraviglioso con Giovanni Corrado e con Knaster, cercheremo di prendere le decisioni migliori per questo club, è giusto che mi metta in discussione". Prende poi campo la poetica del bicchiere. Mezzo pieno o mezzo vuoto? Una risposta apparentemente non semplice: "Il bicchiere quanti lo vediamo mezzo pieno? Bisogna riempirlo perché è mancato tanto". In ultima battuta il tecnico ringrazia i tifosi: "Nonostante i problemi che ci sono stati mi hanno fatto percepire un amore per questa maglia importante", conclude Aquilani. Ora però l’attenzione è tutta rivolta sui molti nodi da sciogliere. Saranno settimane caldissime.

Michele Bufalino

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