L’analisi. Quel possesso palla che funziona

Per trovare la propria identità talvolta è utile provare a snaturarsi un po’. È quello che ha fatto – con...

22 gennaio 2024

Per trovare la propria identità talvolta è utile provare a snaturarsi un po’. È quello che ha fatto – con successo – il Pisa a Lecco. A farcene rendere conto sono le statistiche della partita. A saltare all’occhio, nello specifico, è il dato relativo al possesso palla: il 51-49 a favore dei nerazzurri. Una percentuale che "stona", se comparata a quelle delle altre gare stagionali dei nerazzurri. Per intenderci: il Pisa aveva raggiunto questo risultato soltanto nella sconfitta per 3-2 contro il Palermo (l’ultima in campionato), dove è stata costretta a giocare gran parte del secondo tempo in inferiorità numerica.

Sia chiaro: Aquilani sin dalle sue prime conferenze stampa ha ribadito come fosse vero che il controllo del pallone fosse il fulcro della sua idea di gioco, precisando però che non si doveva ridurre a un possesso palla sterile. Per questo motivo, la gara del "Rigamonti-Ceppi" non deve essere considerata come un "cambio di rotta" da parte dei nerazzurri, ma casomai di maggior presa di coscienza. D’altronde, più volte Aquilani ha indicato come alla sua squadra mancasse l’intelligenza di capire il momento della partita, e proprio alla vigilai della gara avesse ribadito: "Non cambieremo idea, anzi, ci crederemo di più".

Tutte nozioni che sembrano essere state interiorizzate dalla squadra. La difesa a "tre e mezzo", con Esteves pronto a staccarsi dalla linea per impostare il gioco (uno stile di gioco utilizzato in Premier League, soprattutto dall’Arsenal con Zinchenko) è ormai una costante e una sicurezza per il Pisa. Una costante, d’ora in poi, si spera possa diventare anche l’attenzione tattica e la ferocia, la fame nei contropiedi, come visto a Lecco, grazie anche a Lecco soprattutto grazie a D’Alessandro, che nell’immediato post-partita ha voluto dichiarare: "I contropiedi non sono azioni casuali, derivano da una buona disposizione difensiva". Fame e freno a mano disinserito. Questi saranno i leitmotiv del Pisa che verrà, con i giocatori che, finalmente sembrano aver interiorizzato i dogmi dell’allenatore, per farli loro, a partire da sabato prossimo, dalla sfida con il passato: Luca D’Angelo.

Lorenzo Vero

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