Le ragioni del partito "Tramoni-dipendenti". Con Matteo in campo il Pisa cambia marcia
Ma il talento della Corsica rischia di non esserci nel match di domenica prossima col Cosenza. Più facile, invece, il recupero di Moreo
Due assenze determinanti, per le quali si parlerà ancora nei prossimi giorni. Il forfait incrociato di Stefano Moreo e Matteo Tramoni (complice la squalifica di Marin) si è fatto sentire contro la Carrarese. Se prima della partita Inzaghi era parso ottimista sul loro recupero, dopo la sfida del Dei Marmi i toni sono sembrati più "conservativi". Dalle prime informazioni però sembra che Moreo possa effettivamente tornare a disposizione contro il Cosenza, ma dalla sua ha comunque diversi giorni di stop da smaltire. Già nel corso della prima settimana di pausa per le nazionali lo staff medico lo aveva tenuto a riposo, per poi testarlo all’inizio della scorsa settimana e decidere, infine, di non fargli disputare il match con la Carrarese. Col Cosenza dunque sarà importante capire quale sarà la condizione del giocatore.
"Giocheranno quando staranno bene e saranno in forma" infatti è un altro dei concetti del tecnico nerazzurro, pronunciato nel post gara di Carrara. Più difficile invece la situazione di Tramoni. Tra i due sembra quello messo peggio e, al momento, si tratta del quarto infortunio del corso con passaporto italiano in questo campionato. Secondo lo staff medico e lo staff tecnico la sua situazione è figlia dell’infortunio che lo ha tenuto fermo per quasi un anno al crociato. La riatletizzazione, unita al ritorno all’attività agonistica, lo rendono soggetto agli infortuni muscolari. Nonostante questo resta il giocatore più determinante della squadra nonché il capocannoniere del Pisa con cinque reti in sette partite. Il partito dei "Tramoni dipendenti" potrebbe non aver torto poiché i dati non mentono. Aggiornando la statistica infatti con il giocatore in campo i nerazzurri fanno 2,77 punti a partita, mentre senza la media punti scende drasticamente a un solo punto a match. Senza Tramoni infatti il Pisa ha vinto un solo confronto sui cinque disputati, perdendo contro Carrarese e Juve Stabia e venendo fermato sullo 0-0 da Frosinone e Catanzaro. Addirittura in ben quattro delle cinque gare senza Tramoni il Pisa è rimasto a secco di gol, mentre con lui all’interno del terreno di gioco il Pisa ha sempre segnato.
I numeri insomma si scontrano con la poetica del mister che, fin da inizio anno, ha parlato del grande gruppo a disposizione e di come la squadra possa riuscire a sopperire anche a ogni mancanza. Esistono però giocatori "più uguali degli altri", per dirla alla Orwell. E nel Pisa ce ne sono almeno quattro tra, appunto, Moreo e Tramoni, ma anche Marius Marin o Canestrelli, l’unico in grado di sfatare "la regola del giallo" del tecnico nerazzurro, che con la Sampdoria lo ha tenuto in campo nonostante l’ammonizione.
Intanto, in qualche modo, si pensa già al mercato. Con il ritorno di Morutan qualcuno tra Arena, Mlakar e Vignato potrebbe anche essere ceduto in prestito o a titolo definitivo e le prossime settimane, da qui a un mese, saranno determinanti anche per capire su chi poter contare da gennaio in poi. Altrimenti il reparto sarà troppo affollato con sei giocatori per due maglie.
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