Maran e D’Angelo, regalo ai nerazzurri. I nostri due "ex" trovano una nuova casa

Tutto pronto a Brescia per Rolando, mentre Luca è in pole per Spezia. Così il Pisa libera risorse per quasi un milione e mezzo

di LORENZO VERO -
14 novembre 2023
Maran e D’Angelo, regalo ai nerazzurri. I nostri due "ex" trovano una nuova casa

Maran e D’Angelo, regalo ai nerazzurri. I nostri due "ex" trovano una nuova casa

Nel giro di una mattinata, quella di ieri, il Pisa si è ritrovato con un totale di circa un milione e seicentomila euro in meno sul proprio libro-paga. Una somma "risparmiata" dalla società in seguito agli ingaggi di Rolando Maran a Brescia e di quello imminente di Luca D’Angelo, secondo allenatore per presenze nella storia del club nerazzurro, allo Spezia. I due allenatori avevano in vigore un contratto con il Pisa fino a giugno 2024, e il risparmio dei due ingaggi, oltre a quello dei collaboratori, come del vice Maraner e del collaboratore tecnico Giacomin nel caso di Maran, non possono che far sorridere le casse della società. Il valzer delle panchine, che spesso parte all’inizio di una sosta per le nazionali, soprattutto in Serie B, rimette così in pista due tecnici che hanno rappresentato due parentesi differenti sotto la Torre.

Maran, il profilo che a estate ’22 venne scelto per dare una boccata d’aria fresca dopo la finale playoff persa, non è mai riuscito a imporre il proprio gioco a Pisa, con un esonero inevitabile dopo due punti in sei partite. Adesso è diventato il profilo scelto da Cellino per rialzare un Brescia in difficoltà. Curiosità? L’avventura a Brescia inizierà proprio all’Arena, contro il Pisa, in un Pisa-Brescia (terminato 1-4) che fu anche la sua prima partita ufficiale in nerazzurro, in Coppa Italia.

Compito complesso pure quello cui dovrebbe essere chiamato a rispondere D’Angelo: donare nuova verve a uno Spezia depresso, con 10 punti conquistati nelle prime tredici giornate di campionato. In questo caso, l’incontro con il suo passato per il tecnico abruzzese, con il ritorno all’Arena, da avversario, è fissato al weekend del 27 gennaio. I cambi di Brescia e Spezia rappresentano, oltre al ritorno dei due ex Pisa, il terzo cambio di guida tecnica in questo inizio di settimana, aggiungendosi a quello – clamoroso – del Como, che ha optato per l’esonero di Longo nonostante 7 punti conquistati nelle ultime tre partite e un sesto posto in classifica, con Fabregas promosso ad interim, e ai quali probabilmente si unirà l’Ascoli.

Considerando i precedenti di Cremonese, Bari, Lecco, FeralpiSalò e Ternana, sono già otto quando siamo giunti ad appena un terzo di campionato di Serie B. Una tendenza, quella del cambio di allenatore, che non appare per niente in linea con la politica societaria del Pisa. Al netto del cambio strettamente necessario per una mera questione di classifica della scorsa stagione, la politica attuata e sempre confermata da Giovanni Corrado è quella della fiducia nel progetto scelto a inizio stagione, come confermato in questa stagione in ogni momento, nonostante le sconfitte, con la fiducia incondizionata ribadita nei confronti di Aquilani il quale, adesso, rimane così l’unico allenatore della prima squadra sotto contratto per il Pisa.

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