Nagy pronto a fare le valigie a gennaio: "La mia situazione non è più sostenibile"

Il centrocampista parla dal ritiro della nazionale ungherese: "Al più presto dovrò cambiare squadra, voglio giocare l’europeo"

di MICHELE BUFALINO -
17 novembre 2023

Adam Nagy apre alla cessione e ‘Radio mercato’ ha iniziato a gracchiare. Dal ritiro dell’Ungheria, impegnata nel doppio confronto per le qualificazioni ad Euro 2024 contro Bulgaria (ieri sera) e Montenegro, il calciatore del Pisa ha parlato ai media magiari della sua situazione in casa nerazzurra. Il futuro del calciatore potrebbe essere lontano da Pisa, secondo quanto riferito dallo stesso Nagy. "La mia situazione attuale non è sostenibile, quindi voglio assolutamente cambiarla il prima possibile", ha detto calciatore, rispondendo a una domanda dei media ungheresi. Nagy infatti è al centro del progetto della propria nazionale allenata da Marco Rossi, ma a Pisa gioca col contagocce.

In nerazzurro infatti ha disputato solo 208 minuti in 6 presenze, disputando solo in una occasione un’intera partita per 90 minuti. Il giocatore, approdato a Pisa dal Bristol City nel 2021, ha ancora un contratto fino al giugno 2025, ma vuole puntare tutto agli Europei 2024 e, se non sarà coinvolto di più nel progetto tecnico di Alberto Aquilani, allora considererà la cessione: "Lavoro giorno dopo giorno, settimana dopo settimana, in modo che se si presenta un’opportunità, posso sfruttarla - prosegue Nagy -. Se sento che sto dando il massimo, sto provando il massimo e l’occasione non arriva, allora purtroppo a gennaio dovrò cambiare squadra, perché sono fiducioso e voglio andare all’Europeo a giugno per arrivare al massimo della forma, così da poter aprirmi a un’opportunità migliore da lì".

Su di lui si era già espresso proprio il tecnico nerazzurro Alberto Aquilani lo scorso 20 ottobre, alla vigilia della sfida con il Cittadella: "Se un giocatore è un pezzo così importante di una nazionale prima in classifica nel proprio girone va fatta una riflessione - ha aggiunto Aquilani -. Si è sempre allenato bene. Ho fatto delle scelte perché abbiamo tanti giocatori importanti in mezzo al campo. A volte scelgo bene e a volte scelgo male, ciò che posso dire è che nessuno ha messo fuori Nagy". Dopo quella conferenza stampa Nagy ha comunque giocato quattro spezzoni di gara nelle successive cinque partite, con 28 minuti proprio contro il Cittadella, un intero tempo di gioco con il Lecco, un minuto scarso con il Como e, infine, 17 minuti contro il Sud Tirol. Non abbastanza, a quanto pare, per far stare tranquillo il giocatore, che non vuole perdere il posto in nazionale. "Nagy per noi è un elemento centrale della rosa", aveva dichiarato proprio il ct dell’Ungheria Marco Rossi nella precedente tornata delle gare nazionali e il giocatore nerazzurro infatti detiene il maggior numero di presenze, ben 76, tra i convocati con la propria selezione. La cessione di Nagy lascerebbe aperto un posto tra gli over e per rimpiazzare il giocatore i nerazzurri potrebbero anche tornare su Markus Solbakken del Viking, per una trattativa mai tramontata questa estate.

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