Nicolas vs Loria: due guantoni, un duello. Il brasiliano adesso si è ripreso la porta

La media gol del portiere italiano è più alta mentre il Sud Americano ha schermato il 68% delle conclusioni degli avversari

17 aprile 2024
Nicolas vs Loria: due guantoni, un duello. Il brasiliano adesso si è ripreso la porta

Nicolas vs Loria: due guantoni, un duello. Il brasiliano adesso si è ripreso la porta

Nella volata che il Pisa ha lanciato in vista del traguardo finale nessun dettaglio può essere lasciato al caso. La terza vittoria consecutiva centrata dai nerazzurri sul terreno dell’Arena Garibaldi ha, in parte, rimesso al loro posto i cocci delle due disastrose sconfitte esterne sui campi di Brescia e Como. Dopo i rovesci subiti in terra lombarda, lo Sporting Club si appresta a disputare un’altra delicata gara in trasferta, stavolta nel tacco d’Italia: al "San Nicola" c’è un Bari assetato di punti vitali per evitare di finire sempre più dentro al calderone dei playout, con una vista pericolosa sulla retrocessione diretta. Per contro la formazione di Alberto Aquilani ha ricucito lo strappo con l’ottavo posto e già da sabato prossimo andrà a caccia di punti pesanti per artigliare la zona playoff.

Lo farà con Nicolas o Loria tra i pali? Logica vorrebbe che a difendere i pali della porta pisana sia l’estremo difensore brasiliano, protagonista di una stagione globalmente più positiva di quella del suo secondo. Nicolas è sceso in campo 26 volte, incassando 33 reti e mantenendo inviolata la porta in 7 occasioni: il numero uno viaggia alla media di 1,41 gol subiti a partita e una valutazione (tarata sulle nostre pagelle settimanali) di 6,2. Il giudizio generale sul torneo dell’ex Verona e Trapani è sicuramente appesantito dai gravi errori commessi nelle partite contro Palermo, Reggiana, Spezia e Parma, ma a fare da contraltare ci sono tante altre prestazioni ben oltre la sufficienza, concentrate soprattutto nella prima fase della stagione, quando il resto della squadra faticava a trovare il giusto equilibrio in campo. Loria ha potuto disputare 7 match, nei quali ha dovuto raccogliere 12 palloni in fondo al sacco per una media di 1,75. In queste gare l’estremo difensore siciliano ha tenuto una valutazione di 6,4, con 2 clean sheet e due palme di "migliore in campo" ottenute nelle nostre pagelle.

Scendendo ancor più nel dettaglio dei numeri archiviati dai due portieri del Pisa, si scopre che Nicolas ha fornito un aiuto migliore ai compagni sia in termini di protezione dei pali che di sviluppo della manovra. Il brasiliano ha schermato il 68% delle conclusioni tentate dagli avversari, l’ex Juventus Next Gen si ferma al 55,2%. Il numero uno arrivato all’ombra della Torre tre anni fa inoltre tocca in media 37,19 volte la palla in ogni partita, mentre il suo vice si ferma a 32. Nicolas fa meglio di Loria anche nelle uscite alte: i palloni bloccati o respinti sono il 9,8% del totale contro il 6,6% del collega. Per capire il motivo per cui sia proprio il brasiliano il profilo più indicato per disputare le ultime cinque, decisive, gare del campionato, probabilmente dobbiamo guardare anche la mole dei passaggi tentati. Nell’economia dello sviluppo del gioco impostato da Aquilani, i giocatori di movimento devono avere la certezza di affidarsi a un portiere capace di mantenere efficace la circolazione della palla. In questo fondamentale Nicolas garantisce affidabilità: su 895 passaggi tentati, ben 683 sono arrivati a destinazione (76,3%).

M.A.

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