Piove ancora sul Pisa, pari e fischi col Como. Primo tempo in apnea, meglio nella ripresa

Cutrone punisce subito. Nel secondo tempo reazione e gol di Valoti, poi due legni per i lombardi. La Curva contesta squadra e impianto

di SAVERIO BARGAGNA -
5 novembre 2023
Piove ancora sul Pisa, pari e fischi col Como. Primo tempo in apnea, meglio nella ripresa

Piove ancora sul Pisa, pari e fischi col Como. Primo tempo in apnea, meglio nella ripresa

Anche solo attenendosi ad una media ponderata fra i due tempi, senza indugiare in troppi sofismi, il giudizio si approssima al "sei politico": primo tempo per larga parte in favore del Como; ripresa leggermente in favore dei nerazzurri. In definitiva, però, sono più i rimpianti ospiti per il pareggio che i sospiri rossocrociati per ciò che sarebbe potuto essere. Un simile giudizio si limita alla partita contingente, ma diviene ancor più grave nel contesto generale di una classifica che ancora non conduce la squadra a ridosso dei playout, ma alza sensibilmente il livello di guardia.

La prima frazione è di difficile comprensione. Il ritorno al 4-2-3-1, ma soprattutto un gioco fatto anche di lanci lunghi. La rete di Cutrone, dopo tredici minuti, complica anche le cose dal punto di vista psicologico. La reazione latita e soltanto a fine ripresa, ovvero al minuto 40, il Pisa crea i presupposti per pareggiare con Valoti che però spara alto. Nella ripresa il Pisa ha un piglio diverso. Dopo un minuto Valoti pareggia i conti servito da un Mlakar finalmente in palla. Fra un altro paio di occasioni ghiotte per il 2-1 ci dobbiamo mettere una paratona di Nicolas e delle decisioni cervellotiche dell’arbitro. Quando però Marin è costretto ad alzare bandiera bianca per un problema alla caviglia, Aquilani rinuncia all’ennesima fondamentale pedina e infatti il Como infila due volte la difesa: traversa di Cutrone e palo esterno di Chajia. Nel finale Vignato potrebbe scrivere un’altra storia, ma il tiro è lo specchio della stagione.

Un pari interlocutorio in una fase del campionato in cui, invece, il Pisa dovrebbe cambiare marcia prima che il cammino si complichi sul serio. Si vede ancora troppo a sprazzi il gioco di Aquilani. In questo "regno" fra le due pause, il calendario offriva al Pisa la possibilità di giocare all’Arena tre volte, ecco il bilancio: Cittadella (vittoria), Lecco (sconfitta), Como (pareggio). Quattro punti? Pochi. Non a caso la Curva – in uno stadio vuoto come poche altre volte – contesta squadra e condizioni dell’impianto. Momento delicato. Assai.

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