Pisa, buio senza fine: ko anche quando merita. Classifica disastrosa, confermato Aquilani

Contro il Palermo la squadra di Aquilani prende due gol. Si rialza, pareggia ma resta in dieci e poi subisce l’ennesimo sorpasso

di SAVERIO BARGAGNA -
17 dicembre 2023
Pisa, buio senza fine: ko anche quando merita. Classifica disastrosa, confermato Aquilani

Pisa, buio senza fine: ko anche quando merita. Classifica disastrosa, confermato Aquilani

Cubitale allarme rosso. Lampeggiante come le insegne in autostrada nelle curve più impervie. Non c’è niente da fare, neppure quando il Pisa merita più degli avversari riesce a fare punti e ciò è scoraggiante. I nerazzurri chiudono il sabato a due lunghezze dalla zona retrocessione diretta in una bassa classifica in cui – in attesa di Lecco-Ternana – le distanze si fanno sempre più corte e pericolose.

Ottima partenza a Palermo con almeno tre nitide occasioni e un gol annullato per millimetri a Marin; ma poi sono i siciliani a tirare due sberle (quasi a freddo) con Insigne e Brunori. Ad inizio ripresa il Pisa la riprende con carattere e idee: Marin e Valoti pareggiano i conti. La compagine di Aquilani pare in pieno controllo del match e invece... L’espulsione del rumeno a trenta minuti mette fine la cavalcata nerazzurra che viene spenta da un colpo di testa di Segre (3-2 finale) su errore di Nicolas. Lacrime sportive e solito processo.

Punizione dura al netto della prova complessiva buona che però resta marchiata, ancora una volta, da errori grossolani in difesa che vanificano ogni possibilità di fare punti. Anche di fronte ai due gol segnati, per altro, è necessario ancora una volta rimarcare come le punte del Pisa non solo non siano in grado di segnare ma, di fatto, non arrivino neppure praticamente mai alla conclusione. Un problema di qualità dei singoli, certamente, ma a – questo punto – anche un problema strutturale di gioco, altrimenti tutto ciò sarebbe difficilmente spiegabile. Aquilani resta comunque in sella.

In un simile contesto si staglia difficilissimo e beffardo un calendario non fa più sconti: scontro diretto sabato all’Arena col l’Ascoli. Poi nuova sfida per la salvezza a Terni per chiudere un 2023 sportivamente complesso ben oltre l’immaginabile.

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