Pisa e Ascoli, l’ultimo ballo degli scontenti. Nerazzurri ko, ma i bianconeri retrocedono
La compagine di Aquilani chiude il campionato con 46 punti, peggior risultato dal ritorno in Serie B. Tredicesimo posto in classifica
Alla fine tutti scontenti. Il Pisa perché perde anche l’ultimo match stagionale, l’Ascoli perché – nonostante riesca a far sua l’intera posta in palio – retrocede ugualmente in Serie C. Così si saluta con pochi rimpianti la peggiore stagione dal ritorno in Serie B: con 46 punti all’attivo la compagine di Aquilani ha fatto peggio di tutti gli anni precedenti a guida D’Angelo (o Maran-D’Angelo, come fu nella scorsa stagione). La compagine della Torre conclude al tredicesimo posto in coabitazione con il Cittadella con un ruolino di cinque risultati negativi consecutivi. Sostanzialmente, dal 13 aprile – vittoria all’Arena contro la Feralpisalò – il Pisa non ha più fatto punteggio pieno. Il campionato adesso dovrà emettere i suoi ultimi verdetti. Ad ogni modo lo Spezia di D’Angelo si salva, Ternana e Bari si giocheranno i playout. Parma e Como festeggiano la promozione mentre Venezia, Cremonese, Catanzaro, Palermo, Sampdoria e Brescia disputeranno i playoff.
Sul match di Ascoli non c’è poi troppo da dire. La squadra di casa deve vincere per forza se vuol sperare in un miracolo e le motivazioni nel calcio fanno la differenza. Undici minuti e i bianconeri sono avanti con Botteghin. Il resto della partita si dipana sui binari noiosi anche perché, ben presto, anche l’Ascoli capisce che una vittoria servirà a poco o nulla. Il Pisa ritrova un po’ di coraggio e orgoglio pareggiando al minuto 53 grazie ad uno splendido slalom di D’Alessandro. Ma è l’Ascoli ha segnare di nuovo con Pablo Rodriguez per mantenere, fino in fondo, acceso quel barlume che non esiste in uno stadio sempre più silenzioso e cupo. Al triplice fischio tutti scontenti.
E ora si apre un’estate di costruzione o, se davvero Aquilani dovesse salutare per procedere verso Firenze, di ricostruzione. Al di là di essere riusciti a salvarsi senza patemi d’animo, questa stagione è stata sportivamente molto più negativa che brillante. Terza peggior difesa del campionato, alcuni elementi della rosa non hanno reso minimamente quanto ci si attendeva e anche il famoso gioco di Aquilani si è visto a tratti.
La scelta della guida tecnica dovrà essere operata il prima possibile anche perché le decisioni del mercato incombono. Da quali di questi giocatori ripartire? E soprattutto come sistemare gli eventuali esuberi con contratti importanti? In tal senso, scendendo ancor più nello specifico: che cosa fare con calciatori dall’ingaggio corposo come Torregrossa o dall’investimento rilevante come Mlakar? Scelte di natura tecnica ma anche economica, come si evince. E il Pisa riuscirà a trattenere Canestrelli, Barbieri o Esteves che piacciono anche in Serie A? Tanti quesiti da dipanare nel giro di una manciata di settimane.
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