Più forti dell’emergenza infortuni. Otto soluzioni per una sola trasferta

Pippo Inzaghi sta preparando la sfida con il Mantova con una rosa che tiene duro, ma uomini contati in alcuni reparti chiave .

di Redazione Sport
5 dicembre 2024
Gabriele Piccinini (. foto Alive

Gabriele Piccinini (. foto Alive

di Michele Bufalino

Soluzioni per gestire le emergenze, mentre dal campo i giocatori acciaccati continuano ad essere monitorati costantemente. Così Pippo Inzaghi sta preparando la complicata trasferta di Mantova con una rosa che tiene duro, ma con gli uomini che, nella peggiore delle ipotesi, in alcuni reparti chiave, rischiano di essere contati per il match di sabato. Ieri infatti si è fermato anche Melthe Hojholt a causa di un piccolo fastidio muscolare. Il giocatore non si è allenato, ma si sarebbe fermato in tempo e oggi potrebbe già tornare a disposizione di Inzaghi. Come sempre se lo staff valuterà dei rischi eccessivi lo fermerà, ma in ogni caso il giocatore dovrebbe partire dalla panchina e sarà a disposizione del tecnico sabato. Novità sul fronte Abildgaard e Mlakar. Per quanto riguarda il danese Inzaghi cercherà di aggregarlo all’ultimo momento, altrimenti rinvierà tutto per la sfida di venerdì 13 contro il Bari. Si allungano invece i tempi di recupero dello sloveno che, oltre a Mantova, dovrebbe saltare anche la prossima in casa col Bari, tornando a disposizione solo contro il Modena il 21 dicembre, giorno designato per il rientro anche di Morutan tra i convocati. Infine per Matteo Tramoni è difficile, ma non impossibile il suo rientro per sabato. La situazione è in continuo divenire e il tecnico farà le sue valutazioni sul momento. Formazione quindi in alcuni reparti quasi obbligata, con Pippo Inzaghi che non si lascia spaventare da qualche assenza, ma che tuttavia lascia spazio almeno a otto soluzioni differenti. La difesa regala grandi gioie da questo punto di vista, dato che i centrali sono tutti a disposizione e l’allenatore dovrebbe tornare ad optare per Rus accanto a Caracciolo e Canestrelli, mentre in alternativa c’è sempre l’opzione Giovanni Bonfanti, per almeno due differenti approcci. Improbabile, con il ritorno di Touré, optare per Calabresi dal primo minuto a destra, ma resta una soluzione possibile per la ripresa. Tra i centrali le chiavi del reparto, visti gli acciacchi di Hojholt e Abildgard, saranno tra i piedi di Marin e Piccinini, mentre a sinistra Beruatto scalpita per tornare tra i titolari al posto di un Angori sempre più difficile da sostituire in questa fase, ma comunque il tecnico avrà come sempre due alternative.

In avanti invece, nonostante le assenze, ci sono comunque altre quattro possibilità come frecce all’arco del tecnico. Moreo ha recuperato e, dopo uno spezzone di partita con il Cosenza, ora potrebbe essere pronto a giocare dal primo minuto accanto a Vignato o Arena, altrimenti questi ultimi partiranno nuovamente titolari. In attacco Lind infine sembra insostituibile, anche alla luce del suo gol e del brutto spezzone di partita giocato da Nicholas Bonfanti col Cosenza, ma non è escluso che Inzaghi possa decidere di dare comunque fiducia allo Squalo. Nonostante siano tanti gli acciaccati insomma, Inzaghi può comunque gioire con due soluzioni di formazione diversa in difesa, altre due sugli esterni e altre quattro dalla cintola in su. Più forti dell’emergenza.

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