Primo giro di valzer a Pisa: ecco chi ha fatto le valigie. Tre cambi, ma l'anno scorso erano già sette

Tre allenatori esonerati in 9 giornate: la sosta delle nazionali non cambia la tendenza di avvicendamenti tra i club di Serie B. La Cremonese, il Bari e il Lecco hanno scelto di cambiare guida tecnica, con Giovanni Stroppa, Pasquale Marino e Andrea Malgrati che prendono il posto di Ballardini, Mignani e Foschi.

12 ottobre 2023

Di anno in anno il ritornello non cambia: la sosta per le sfide delle nazionali piazzata tra settembre e ottobre rappresenta uno spartiacque per gli allenatori in difficoltà di risultati e in rotta con le rispettive società. Anche la stagione in corso non ha portato cambiamenti a questa tendenza: dopo le nove giornate "ufficiali" proposte dal calendario si sono verificati già tre avvicendamenti. Dopo sei turni Davide Ballardini ha ricevuto il benservito dalla dirigenza della Cremonese, con 6 punti all’attivo e poche certezze: sulla panchina grigiorossa è arrivato Giovanni Stroppa, che in quattro partite è riuscito a fare meglio del predecessore con 7 punti. È terminato anche l’idillio tra Michele Mignani (foto Alive) e il Bari: in due anni l’ex difensore centrale ha conquistato la promozione in cadetteria e portato i biancorossi a una manciata di secondi dalla vittoria dei playoff promozione, sfumata con la zampata di Leonardo Pavoletti che ha mandato in paradiso il Cagliari lo scorso giugno. Dopo un avvio di campionato contraddistinto da una sola vittoria, 7 pareggi e una sconfitta, il club pugliese ha deciso per la sterzata: al posto di Mignani è stato presentato Pasquale Marino. Il tecnico siciliano torna in sella a una formazione cadetta dopo quasi due anni di stop: l’ultima esperienza dell’allenatore originario di Marsala è quella di Crotone, dalla fine di ottobre a metà dicembre 2021. In contemporanea all’allontanamento di Mignani si è verificato anche lo scossone a Lecco, dove ha salutato Luciano Foschi, uno degli artefici della storica promozione conquistata lo scorso giugno nell’infuocata sfida playoff col Foggia. Il nome dell’erede sulla panchina bluceleste ancora non c’è: era stato sondato con decisione Marco Zaffaroni, ma dopo il "no, grazie" dell’ex allenatore del Verona la società lombarda ha individuato in Andrea Malgrati, vice di lungo corso dei "manzoniani", il profilo giusto per risollevare le sorti della squadra. Unico problema da risolvere: Malgrati non è in possesso del patentino per allenare in Serie B e avrà bisogno di un tutor. Entro oggi il club dovrebbe comunicare il nuovo organigramma: in pole c’è Emiliano Bonazzoli. Rispetto alla scorsa stagione il numero degli esoneri è più basso: alla fine di ottobre 2022 si erano verificati già 7 cambi di panchina.

M.A.

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