Rabbia e rivalsa per tornare a vincere: "Noi, spalle larghe ed esperienza"

Il tecnico Aquilani: "I numeri non sono buoni, ma la colpa è la mia se Moreo, Mlakar e gli altri non riescono a segnare" .

4 novembre 2023
Rabbia e rivalsa per tornare a vincere: "Noi, spalle larghe ed esperienza"

Rabbia e rivalsa per tornare a vincere: "Noi, spalle larghe ed esperienza"

di Michele Bufalino

PISA

Rabbia e rivalsa, per tornare a vincere e abbandonare presto le secche di una classifica deficitaria. Con il Como questo pomeriggio, dopo due sconfitte consecutive i nerazzurri cercano la svolta contro una squadra attualmente in gran forma e in piena corsa playoff. L’obiettivo è quello di risalire la classifica, con un quindicesimo posto che sta strettissimo e ha contribuito ad abbassare il morale del gruppo. Il messaggio di Aquilani è chiaro. Il tecnico si aspetta tanta fame spostando anche l’attenzione su di sé, prendendosi anche alcune colpe, ma dando grande fiducia al gruppo squadra: "C’è voglia di rivalsa e cercheremo di far di tutto per fare risultato - dichiara il tecnico nerazzurro -. Il modo in cui abbiamo perso dei punti mi fa arrabbiare. Mi fa rabbia perché la squadra ci crede ed entra in campo come voglio io e i ragazzi ci credono anche più di me". In avanti i numeri sono impietosi. A parte Torregrossa, ancora ai box, il resto del reparto offensivo non decolla, con l’unico gol segnato da un elemento del reparto offensivo messo a segno da Masucci, mentre altri come Mlakar e Moreo stanno deludendo, mentre Gliozzi e Torregrossa sono stati spesso fermi per infortunio. Aquilani intanto continua a sostenere i suoi ragazzi, parlando proprio di Moreo e Mlakar: "I numeri non sono buoni, ma la colpa è la mia se Moreo, Mlakar e gli altri non riescono a segnare. Devo essere io a metterli nelle condizioni migliori per farlo - ammette il tecnico -. Ho grande stima di tutti i giocatori che ho. Serve una scintilla e qualcosa che li sblocchi". Sarà proprio dall’attacco che dovranno arrivare i gol. Il tecnico però non ha voluto parlare di mercato, aspettando la scintilla dei suoi giocatori: "Finché ho questi giocatori a disposizione non parlerò mai di chi non fa parte della squadra. L’attacco soffre non far gol e dobbiamo continuare a lavorare per sbloccarli. Aspetto che scatti una scintilla. Non è vero che non voglio una punta, è un falso mito, ma sono contento dei giocatori che ho".

Il tecnico non ha paura delle critiche dei tifosi: "Ho giocato in tante squadre, in club più o meno importanti, ma è pur vero che il risultato influenza l’opinione pubblica - dichiara il tecnico del Pisa -. Non mi sorprende che si parli di salvezza e da una parte capisco chi lo dice. Il tifoso vuole vincere, e spesso il come non gli interessa. Io però ho molto rispetto del tifoso perché è l’anima di questo lavoro che altrimenti non ci sarebbe. Ci nutriamo dell’affetto della gente". L’allenatore così prova a dare una nuova spinta all’ambiente: "Posso solamente dire che sto facendo di tutto per non prendere fischi, ma per far scrosciare gli applausi per me e per la squadra - ribadisce Aquilani -. Spero che i risultati mi portino a raggiungere questo obiettivo, ma il calcio è anche questo e bisogna accettare le opinioni di tutti". Per la sfida di domani servirà, oltre alla fame e alla rabbia per uscire dalla classifica, anche "qualità e personalità, nonché spalle larghe ed esperienza - conclude il tecnico del Pia -. Vogliamo impostare così la partita".

A seconda dei risultati il Pisa potrebbe anche risalire diverse posizioni, vista la sfida tra Cittadella e Brescia. così come Catanzaro-Modena e Bari-Ascoli, ma anche Parma-Sudtirol.

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