Si accelera per Inzaghi, nerazzurri in pole. Alta concorrenza, ma il Pisa è in prima fila

E per la poltrona di diesse: Magalini-Rossi-Baldini, è una corsa a tre. Mentre per Torregrossa il Brescia fa davvero sul serio

di MICHELE BUFALINO -
4 giugno 2024
Si accelera per Inzaghi, nerazzurri in pole. Alta concorrenza, ma il Pisa è in prima fila

Si accelera per Inzaghi, nerazzurri in pole. Alta concorrenza, ma il Pisa è in prima fila

Una lunga giornata di appuntamenti, ma altre ne seguiranno. Alexander Knaster ha iniziato ad affrontare tutti i temi caldi del momento assieme al presidente Giuseppe Corrado e al direttore generale Giovanni Corrado. Direttore sportivo, allenatore, ma anche la rosa e le questioni tanto care ai tifosi come gli abbonamenti e le nuove maglie. Prioritaria nell’agenda nerazzurra è la questione diesse. Nulla è ancora deciso e la dirigenza del Pisa sta vagliando i vari profili seguiti. Non sarà però Luciano Zavagno il nuovo direttore sportivo. L’ex nerazzurro per il momento resterà ancora al seguito del City Group in Sudamerica. I favoriti restano i tre profili Giuseppe Magalini, attuale direttore sportivo del Catanzaro, Mattia Baldini, ex coordinatore tecnico della Sampdoria e Giovanni Rossi, fresco di addio al Sassuolo.

"Qui ho vissuto un sogno", ha dichiarato proprio Rossi nella sua conferenza di addio, aprendo ad altre avventure. Non sarebbe neanche del tutto fuori dai giochi Renzo Castagnini, comunque con un anno di contratto a Brescia, ma che potrebbe preferire riavvicinarsi alla sua famiglia a Reggello, nei dintorni di Firenze, e Pisa potrebbe essere una soluzione gradita, al di là di quanto emerso negli ultimi giorni. Insomma, la questione direttore sportivo resta in sospeso, in attesa dell’ufficialità della separazione da Stefano Stefanelli. In particolare, su Giuseppe Magalini, ieri era atteso un suo incontro con il presidente del Catanzaro, ma Noto è ancora fuori città fino a giovedì, così come lo stesso direttore giallorosso, rimasto nel Nord Italia.

Il Pisa aspetterà Magalini o virerà altrove? Si capirà solo nei prossimi giorni. Resta poi da definire la questione allenatore. Alberto Aquilani infatti rischia di rimanere senza squadra. Sembra sempre più difficile una conferma per l’allenatore dopo una stagione così negativa, sotto svariati punti di vista, non solo per i risultati. La società nerazzurra così avrebbe sondato il terreno per alcuni tecnici, uno dei quali è Filippo Inzaghi e, anzi, emergerebbe che l’interessamento del Pisa sia molto più concreto di quello del Verona, dopo che nell’estate 2022 la società fu vicina a tesserarlo. Aquilani così rischierebbe di rimanere senza squadra.

Da un lato la Fiorentina è in procinto di ufficializzare Raffaele Palladino, dall’altro il Sassuolo ha virato su Fabio Grosso, ma nelle ultime ore la Reggiana si è interessata al ‘predestinato’. Intanto il prossimo direttore sportivo avrà un difficile compito, quello di sfoltire una rosa di quasi 50 giocatori. Ha del clamoroso, in questo senso, il doppio infortunio di Christian Sussi col Fiorenzuola e di Susso Bamba in Slovenia delle ultime settimane. Il primo si è rotto il crociato, prima di retrocedere con gli emiliani dalla Serie C, il secondo invece ha riportato una lesione del collaterale e si è dovuto operare. Entrambi aumentano il numero di infortuni per lesione oltre statistica, capitati al Pisa in queste ultime due stagioni.

Emerge anche qualche dettaglio in più sul possibile ritorno di Ernesto Torregrossa al Brescia, che avrebbe del clamoroso. L’attaccante era infatti ad un matrimonio nel bresciano e avrebbe risvegliato l’interesse del patron Cellino. C’è però un grandissimo ostacolo per riportarlo in lombardia, la questione economica. L’ingaggio e il cartellino del giocatore sarebbe elevato e le Rondinelle si dovrebbero mettere al tavolo delle trattative con i dirigenti nerazzurri.

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