Sofferenza, pari e fischi contro il Modena. Ennesima delusione: Aquilani contestato

Mlakar porta avanti i nerazzurri, nella ripresa pari di Abiuso e 1-2 di Strizzolo; Canestrelli di testa la rimedia. L’allenatore traballa

di MICHELE BUFALINO -
29 febbraio 2024
Sofferenza, pari e fischi contro il Modena. Ennesima delusione: Aquilani contestato

Sofferenza, pari e fischi contro il Modena. Ennesima delusione: Aquilani contestato

"Se fosse un film sarebbe "Si alza il vento". Non il capolavoro giapponese di Hayao Miyazaki, per lo Studio Ghibli, ma una rivisitazione in salsa horror. Ancora una volta fischi, questa volta da parte di tutto lo stadio, forse più forti, pur se ovattati a causa delle veloci folate che spesso hanno cambiato anche la traiettoria del pallone. Soprattutto fischi verso Aquilani, sempre più traballante e contestato dai tifosi. Il Pisa visto ieri sera all’Arena Garibaldi (davanti agli occhi di Knaster) ha subito per larghi tratti del match, ma è comunque riuscito a pareggiarla in inferiorità numerica. La prima mezz’ora è tutta per Loria, migliore in campo e autore di interventi decisivi. Il portiere è il simbolo di un turnover massiccio da parte del tecnico nerazzurro che ha cambiato ben 6 elementi rispetto alla partita di sabato contro il Venezia. Va peggio a Barberis, tornato titolare dopo mesi, ma subito ko al 19’. Al giocatore infatti si è girato il ginocchio ed è stato sostituito da Miguel Veloso. Preoccupazione per un possibile lungo stop.

La conta degli infortuni, già elevata in questo infortunio, si era arricchita prima del match con le assenze di Hermannsson, per una botta in allenamento, e di Arena, fermato da un attacco febbrile. Il Pisa però, pur soffrendo, passa in vantaggio con Mlakar. Lo sloveno traduce in rete un lungo lancio di Caracciolo, fotocopia di un vecchio gol nerazzurro del 2008, confezionato da Raimondi per Castillo a Mantova.

Ricordi a parte però, il Pisa ha segnato un po’ per caso, a differenza dello sterile possesso palla praticato fino a quel momento, senza vere conclusioni a rete. In apertura di secondo tempo però, Canestrelli regala palla ad Abiuso, per il più classico degli errori di impostazione. Un altro errore, un altro regalo. Ormai non si contano più in questo campionato. La partita di Valoti finisce poco dopo per un doppio giallo. L’arbitro però prende diverse cantonate. Non espelle Santoro del Modena, già ammonito nel primo tempo, per un fallo da possibile ammonizione. Non concede un rigore solare agli ospiti, ma invece convalida una rete passando dal Var dopo averla inizialmente annullata per un possibile fallo, quando Strizzolo ribalta il risultato per il momentaneo 1-2. L’attaccante, ex Pisa, aveva già giustiziato la squadra di Aquilani all’andata. Aquilani le prova tutte. Inserisce Moreo e Masucci togliendo Bonfanti e Mlakar, ma è Canestrelli ‘l’eroe’ dai due volti della partita, quasi un ‘Due facce’ dell’universo di Batman. Il difensore, dopo aver regolato il gol precedentemente, prima si vede negare una rete da Seculin e poi lo trafigge su calcio d’angolo, riportando la gara in parità. C’è anche il brivido finale. Al 95’ infatti i nerazzurri subiscono l’ennesimo gol nel recupero, ma stavolta è fuorigioco. Così si salva, forse temporaneamente, la panchina di Aquilani, ma i punti di vantaggio dai playout ora sono soltanto due. Decisive potrebbero essere proprio le prossime due gare. Così proprio non si può continuare.

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