Un guaio tira l’altro, stop per Arena. Problema ai tendini della caviglia

Il giocatore starà fermo dai 20 giorni a più di un mese. Fra infortunati e acciaccati, il punto della situazione

di MICHELE BUFALINO -
8 ottobre 2023
Un guaio tira l’altro, stop per Arena. Problema ai tendini della caviglia

Un guaio tira l’altro, stop per Arena. Problema ai tendini della caviglia

La trequarti titolare che aveva impressionato contro la Sampdoria nel corso dell’esordio in campionato, ottenendo quella prima vittoria stagionale da stropicciarsi gli occhi, oggi non c’è più. Un nuovo infortunio sta infatti lasciando con il fiato sospeso l’ambiente, gli addetti ai lavori e i tifosi nerazzurri. Il giovane Alessandro Arena infatti si è fermato per un problema al legamento della caviglia. A renderlo noto è stato proprio il tecnico del Pisa Alberto Aquilani in conferenza stampa. Dovrà essere valutato nei prossimi giorni, ma il rischio è quello di uno stop non di poco conto. Un trauma distorsivo i cui tempi di recupero potrebbero variare da una ventina di giorni, nelle più ottimistiche previsioni, fino a anche a più di un mese.

Fortunatamente la sosta delle nazionali abbatterà un po’ i tempi, ma è evidente che piova sul bagnato in casa nerazzurra. Prima Matteo Tramoni, che rimarrà fuori fino almeno alla prossima primavera, poi D’Alessandro, che starà fuori almeno fino a dicembre, quindi Ettore Gliozzi, che potrebbe rientrare in gruppo dopo la sosta. A questo quadro così complesso ascrivibile soltanto alla sfortuna, poiché tutti traumi di gioco la cui preparazione atletica non è in alcun modo responsabile, si aggiungono anche alcune condizioni precarie. Sulla destra la squalifica di Barbieri costringerà Calabresi ed Esteves a giocarsi il posto. Il primo è stato subito gettato nella mischia dopo l’intervento al ginocchio, il secondo è uscito da poco dopo un’estate traumatica alle prese con un distacco addominale. A centrocampo Marius Marin ha avuto per lungo tempo problemi alla caviglia, ma si è messo l’elmetto e giocherà lo stesso. Miguel Veloso e Andrea Barberis invece devono fare la conta del tempo che hanno a disposizione in campo, il primo a causa dei suoi 37 anni, il secondo a causa della sua estate travagliata fuori dal campo. Poi ci sono Valoti e Vignato, che hanno faticato a tornare in forma mentre Ernesto Torregrossa è rientrato, di fatto, soltanto contro il Cosenza dopo un lungo infortunio. Insomma leggere la conta degli acciaccati e degli infortunati del Pisa assomiglia più a un bollettino di guerra, ma Aquilani non vuole alibi. Il tecnico vuole adattarsi alle caratteristiche dei giocatori e sta valutando il ricorso a un diverso moduli di gioco. Che sia un 3-4-1-2 o un 4-3-1-2, sembra che sia arrivato il momento del ricorso al doppio attaccante, anche perché il Pisa ha una grave carenza di esterni e trequartisti e con lo Spezia bisognerà fare di necessità virtù.

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