Verso il match con l’Ascoli. Scontro diretto e numeri a favore
Il Pisa affronta l'Ascoli in uno scontro diretto salvezza. Entrambe le squadre hanno avuto un anno solare 2023 negativo, ma i numeri dei precedenti tra le due squadre in Toscana sperano in una svolta positiva.
La partita contro l’Ascoli sarà il primo scontro diretto salvezza per il Pisa. Nessun sensazionalismo, è la classifica a parlare: i 18 punti dei nerazzurri sono appena due in più dei marchigiani, attualmente in zona playoff e con uno di vantaggio rispetto allo Spezia terzultimo. Le due sconfitte con Catanzaro e Palermo hanno tolto gli uomini di Aquilani dalla zona di anonimato della classifica, proiettandolo in quella calda, dove le squadre devono lottare per scacciare la zona retrocessione.
Quello di Pisa e Ascoli è un momento negativo che non si limita all’inizio di questa stagione, estendendosi a tutto l’anno solare 2023. Considerando le squadre che hanno passato tutto l’anno in cadetteria (escludendo quindi promosse e retrocesse), soltanto la Ternana ha fatto peggio dei nerazzurri, avendo totalizzato 36 punti totali (in altrettante partite), appena due in meno dell’Ascoli: per dare un’idea della negatività dell’anno: il Genoa, che ha giocato in Serie B soltanto 19 partite quest’anno, ha comunque più punti di quanto totalizzati dalle due squadre (40). Per la partita di sabato, l’inerzia della partita è sicuramente a favore della squadra di Castori, reduce dalla vittoria rigenerante contro il Catanzaro di Vivarini grazie al gol di Mendes, mentre l’immagine che rimane dalla trasferta di Palermo del Pisa è quella raccontata da Giovanni Corrado, con i giocatori in lacrime. L’altro avversario contro il quale giocheranno i nerazzurri sarà l’Arena, che aprirà le porte per l’ultima volta nel 2023. "Mura nemiche" questa stagione, quelle dello stadio dove solitamente il Pisa ha costruito i propri successi: questa stagione il successo è arrivato solamente una volta, contro il Cittadella, risalente ormai al 24 ottobre, e sono solo tre in tutto l’anno, aggiungendo quelle con Perugia e Benevento. Il peggior avvio in B nell’era dei tre punti, peggio anche di quello avuto con Gattuso, con una squadra oggettivamente di qualità inferiore all’attuale, che si concluse con la retrocessione.
A far sperare i nerazzurri sono i numeri: negli ultimi cinque precedenti tra le due squadre in Toscana non è arrivata alcuna sconfitta: quattro vittorie e un solo pareggio. In un momento più nero che azzurro, sono intanto i numeri a sperare verso una svolta positiva.
Lorenzo Vero
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