Pellegrini e Lukaku, la Roma batte 2-0 il Napoli. Espulsi Politano e Osimhen

Tanti cartellini all'Olimpico, gli azzurri rimangono in nove e la squadra di Mourinho ne approfitta. I giallorossi restano in scia Champions League

di MANUEL MINGUZZI
23 dicembre 2023
La festa dei giocatori della Roma

La festa dei giocatori della Roma

Roma, 23 dicembre 2023 – La Roma riscatta la sconfitta di Bologna e batte il Napoli due a zero rilanciandosi nella lotta alle posizioni Champions. Partita infarcita di cartellini, ben quattordici, troppi, tra cui due due rossi per il Napoli (Politano e Osimhen), così la Roma ne approfitta nel secondo tempo con Pellegrini, da poco entrato e quando i partenopei erano in dieci, e poi con Lukaku allo scadere per salire a quota 28 e rimanere in scia al Bologna quarto a quota 31. Il Napoli si lecca le ferite in vista del Monza senza due squalificati e con Natan con un problema alla spalla e Lobotka appiedato da una contusione al fianco.

Primo tempo senza gol

Mourinho lascia fuori Pellegrini, gioca Bove, e Spinazzola, dentro Zalewski, ma ritrova Lukaku dalla squalifica. Mazzarri conferma il 4-3-3 con Politano, Osimhen e Kvara davanti.

Si parte a ritmo alto, l’Olimpico spinge i giallorossi che tentano una aggressione alta e il Napoli è inizialmente costretto a giocare di rimessa. Ci mettono poco, però, i partenopei a trovare ritmo e col passare dei minuti prendono in mano le operazioni. Ma la Roma c’è, trascinata dall’energia di Bove che in ripartenza al 19’ scarica un destro dalla distanza che bacia la parte superiore della traversa. I giallorossi fanno male in ripartenza e due minuti dopo Belotti fugge a Rrahmani e serve Bove: miracolo di Meret che mura con il riflesso. Fase centrale di tempo favorevole alla squadra di Mourinho, capace di impedire uscite facili al Napoli e con buona lena nella fase di pressione, mentre gli ospiti faticano ad innescare Osimhen e anche le fasce laterali sono ben controllate dal piano tattico imbastito dal tecnico portoghese. Anzi, funzionano forse meglio le corsie giallorosse con il dinamismo di Kristensen e Zalewski, ma la porta di Meret rimane inviolata, esattamente come quella di Patricio in un primo tempo senza gol ma comunque godibile. Gli animi sono accesi, ma neanche tanto, però l’arbitro Colombo decide di estrarre molti cartellini e a fine primo tempo sono sei ammoniti totali (compresi i due allenatori). Il Napoli ha una grande occasione al 40’ con Osimhen, che sforbicia un pallone in area, ma Anguissa non riesce di tacco a ribadire in rete da posizione ravvicinata. Partita comunque vibrante fino alla fine del tempo, tuttavia nessuna delle due squadre sblocca il risultato e al 45’ è zero a zero.

Due rossi nella ripresa: vince la Roma

Il Napoli approccia bene la ripresa con uno squillo dopo pochi giri di lancette grazie a un sinistro di Zielinski che non trova l’angolo giusto. La squadra di Mazzarri prova a imbastire possesso palla avvolgente, ma la Roma chiude linee di passaggio e scherma ottimamente Lobotka, da sempre il metronomo del Napoli. Proprio lo slovacco abdica a inizio ripresa per un problema muscolare, dentro Cajuste. La partita sembra aprirsi, ci sono azioni in ripartenza da una parte e dall’altra ma manca la scelta giusta negli ultimi metri con Zalewski che sbaglia il cross e Kvara che calcia da fuori centralmente. Il risultato comunque non si sblocca, perché tatticamente i due allenatori sono stati molto attenti nel limitare i punti di forza altrui e ne esce una battaglia più agonistica che tecnica. L’arbitro, inoltre, non aiuta con troppi fischi e troppi cartellini, così ne esce un ritmo spezzettato e poco spettacolare. Al 66’ l’episodio da moviola: Zalewski trattiene in contropiede Politano, il quale reagisce con un calcetto e si becca il rosso diretto. Napoli in dieci. Mourinho fiuta la possibilità di fare risultato pieno e sceglie tre cambi in uno slot con Pellegrini, Azmoun ed El Shaarawy al posto di Zalewski, Paredes e Belotti. I cambi sortiscono un effetto e bastano cinque minuti alla Roma per passare: lo spunto è di Azmoun che innesca la mischia che porta Pellegrini a girare di destro per l’1-0 al 76’. Il Napoli ha subito l’occasione per pareggiare con una punizione dal vertice di Zielinski che pesca Di Lorenzo ma Celik anticipa tutto in extremis.

Mazzarri sceglie di cambiare con Zerbin per dare più vivacità all’attacco, ma è la Roma ad avere l’occasione per il bis con Lukaku che sceglie lo scavetto ma viene fermato da Meret, bravo a rimanere in piedi. Piove sul bagnato per il Napoli a cinque dalla fine: la generosità di Osimhen lo porta al secondo giallo per un intervento da dietro su El Shaarawy. Colombo è sicuro della decisione ma restano i dubbi. Mazzarri comunque cambia ancora e sceglie il fuori tutto con Raspadori, Gaetano e Natan per un disperato assalto finale. Ma c’è poco da fare per il Napoli, perché la Roma gestisce il possesso su un campo che per gli ospiti è diventato chilometrico e poi in ripartenza ci sono praterie. El Shaarawy può chiudere i conti: Meret salva. Grandina sui partenopei che patiscono anche l’infortunio di Natan a cambi finiti e chiudono in otto uomini. Colombo continua ad estrarre cartellini e alla fine saranno ben 14. In pieno recpero, senza uomini in difesa, Lukaku piazza il secondo. Festa all’Olimpico. Vince la Roma per salire al sesto posto con 28 punti, tre dietro il Bologna quarto. Il Napoli, invece, scende in settima posizione con 27 punti

Tabellino

Roma (3-5-2): Patricio, Mancini, Llorente, Ndicka; Kristensen (75’ Celik), Cristante, Paredes (71’ Paredes), Bove, Zalewski (71’ El Shaarawy); Belotti (71’ Pellegrini), Lukaku. All. Mourinho. A disposizione: Boer, Golic, Karsdorp, Pagano, Spinazzola, Svilar.

Napoli (4-3-3): Meret, Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus (88’ Natan), Mario Rui (81’ Zerbin); Anguissa, Lobotka (dal 56’ Cajuste), Zielinski (88’ Gaetano); Politano, Osimhen, Kvaratskhelia (88’ Raspadori). All. Mazzarri. A disposizione: Demme Gollini, Idasiak, Ostigard, Simeone, Zanoli, Zerbin.

Marcatori: 76’ Pellegrini, 96’ Lukaku

Ammoniti: Paredes, Mario Rui, Mazzarri (dalla panchina), Kristensen, Cristante, Mourinho (dalla panchina), Belotti, Juan Jesus, Zalewski, Osimhen, El Shaarawy, Azmoun.

Espulsi: Politano, Osimhen.

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