La Roma torna a vincere, Frosinone battuto per 2-0
Lukaku nel primo tempo e Pellegrini nella ripresa fermano a cinque la striscia di risultati utili dei ciociari
Roma 1 ottobre 2023 - Si torna a sorridere a Roma, torna a sorridere José Mourinho. I giallorossi non si fanno sorprendere e all'Olimpico superano per 2-0 il Frosinone dell'ex Di Francesco. Romelu Lukaku apre le danze nel primo tempo, poi le chiude Pellegrini nella ripresa. I lupacchiotti ritrovano il successo in campionato e salgono a quota 8 punti, mentre si ferma a cinque la striscia di risultati utili consecutivi racoclti dai ciociari, che dopo il ko nel debutto contro il Napoli, avevano sempre trovato dei punti.
Primo tempo
Difesa obbligata e attacco intoccabile per José Mourinho, che però non si risparmia un paio di sorprese a centrocampo. Karsdorp vince il ballottaggio con Kristensen a destra, mentre Spinazzola resta titolare unico della fascia di sinistra. Titolare Bove, che supera Aouar nelle gerarchie di questo incontro, con Paredes e Pellegreini a completare la mediana. Una sola sorpresa invece per Di Francesco rispetto alle aspettative della vigilia, con Caso che non è titolare ma parte solo dalla panchina, al suo posto dal primo minuto gioca Cuni.
Ed è proprio quest'ultimo a far venire i brividi lungo la schiena alla Roma al 17'. I giallorossi partono bene, nel primo quarto d'ora provano a dettare i ritmi, costruendo anche un paio di azioni interessanti in cui riescono ad entrare in area di rigore, ma dalle parti di Turati si vede solo un calcio d'angolo calciato quasi in porta da Dybala, che chiama alla risposta il portiere ciociaro. Di ben altro spessore invece l'occasione del Frosinone. Cuni riceve uno splendido lancio alle spalle della difesa e si ritrova a tu per tu con Rui Patricio, l'albanese dribbla anche il portiere giallorosso, ma finisce con il defilarsi molto dalla porta e la sua conclusione termina la propria corsa sull'esterno della rete, a pochi centimetri dal gol del vantaggio. Si dispera il ragazzo classe 2001, così come si dispera Di Francesco qualche istante più tardi, quando deve rinunciare a Simone Romagnoli per infortunio. Il giocatore non riesce a restare in campo e viene sostituito da Brescianini.
Uno dei più noti detti di questo sport recita: "gol fallito, gol subito"; ed è esattamente quello che succede all'Olimpico. Palla in verticale di Mancini, che trova il tocco di prima di Dybala, che grazie al bellissimo taglio di Pellegrini, trova un Lukaku da solo all'interno dell'area di rigore. Il belga dribbla il tentativo di rientro di Oyono e scarica un sinistro potente alle spalle di Turati. Qualche istante di attesa per il check del Var sulla posizione di Big Rom, che strozza l'urlo in gola ai tifosi romanisti, poi la convalida del gol segnato: al 23' è 1-0 per la Roma.
Gli ospiti però sono tutt'altro che domi. La reazione del Frosinone è affidata ancora a Cuni, che riceve un pallone delizioso da Soulé, tra i migliori in questo avvio di partita. L'albanese entra in area e calcia con grande potenza, ma il suo destro finisce ancora la propria corsa sull'esterno della rete, lasciando alla sua squadra solo l'impressione del gol del pareggio. Ribaltamento di fronte, in questa fase centrale la partita è viva e divertente. Ancora Lukaku a ricevere il pallone da dentro l'area e a calciare potente con il suo sinistro, stavolta il tiro è centrale ed è respinto con i pugni da un attento Turati.
L'ultimo quarto d'ora la partita si sporca. Molte interruzioni per falli, anche se Marchetti non mostra mai alcun cartellino. La Roma sbaglia molti passaggi in fase di costruzione, ma la difesa si chiude bene e non subisce i tentativi di accelerazione da parte dei gialloblu. Un calo probabilmente fisiologico, dovuto anche all'eletvata intensità della partita fino a quel momento. Si arriva così senza nuovi squilli alla fine del primo tempo, quando dopo 2' di recupero, il direttore di gara fischia due volte sancendo così la fine della prima frazione di gioco, con i capitolini avanti sui ciociare per 1-0, merito del gol di Lukaku, sull'assist di Dybala.
Secondo tempo
Il secondo tempo inizia seguendo il copione del finale del primo. Partita spezzata da molti falli e poche occasioni, con la Roma che detiene meglio il possesso di palla, limitando anche il numero di errori in fase di palleggio. Primo ammonito della gara al secondo della ripresa, a ricevere il giallo è Barrenechea, che a centrocampo stende Bove, finendo sul taccuino dei cattivi di Marchetti. Bisogna aspettare il 57' per rivedere un'occasione da gol. Serpentina di Dybala dalla sinistra, che semina il panico nella difesa ciociara. La Joya salta il marcatore, entra in area e arriva sul fondo, praticamente dalla riga cerca il tocco morbido per il compagno a rimorchio, la chiiusura all'ultimo istante della difesa del Frosinone evita un gol già fatto, spedendo il pallone in corner.
Ancora la Roma al 59' ci prova con una splendida doppia occasione, prima il cross di Spinazzola è stoppato dalla difesa, poi sulla respinta è Dybala a recuperare la sfera e a indovinare il pallone filtrante per Bove, che prova in scivolata a superare Turati in uscita, ma il portiere del Frosinone è reattivo e in spaccata mette il pallone fuori. Non riesce più a trovare spazi la squadra ospite e allora Di Francesco decide di cambiare qualcosa: nei gialloblu entrano in campo Cheddira e Caso, che prendono il posto di Cuni e Baez. A rendersi pericolosi però sono ancora i giocatori capitolini, questa volta con capitan Pellegrini che cerca un gol, si può dire alla Totti, con il tocco morbido dal limite dell'area per sorprendere Turati, l'esecuzione però è imprecisa e la sfera si perde alta sopra la traversa.
Primo ammonito dell'incontro anche per la Roma, con Karsdorp che al 65' riceve il cartellino giallo, per un intervento su Caso a detta del giocatore regolare, che scatena la protesta del numero 2 giallorosso, provocando così la decisione del direttore di gara. Mourinho allora corre subito ai ripari e appena 4 minuti dopo questo fischio, ovvero al 70', sostituisce l'esterno olandese che lascia il campo a Kristensen. Le due squadre cominciano ad essere stanche e le occasioni diminuiscono sempre più. Ci prova ancora Dybala, con un'iniziativa pericolosa sulla destra: area di rigore chiusa, serve il pallone per il rimorchio di Bove, ill cui tiro non esce di molto alto sopra la traversa.
Terza ammonizione della gara, con Soulé che stende l'avversario sulla trequarti, Marchetti inizialmente non mostra il cartellino, ma dopo la protesta dell'argentino inserisce il giocatore sul taccuino dei cattivi del match. È un calcio di punizione importante, perché sui suoi sviluppi la Roma trova il raddoppio. Sulla battuta da lontano va Dybala, che scodella sul secondo palo un pallone meraviglioso, che Pellegrini colpisce col piattone destro al volo: il pallone resta rasoterra e brucia Turati sul proprio palo, all'83' il capitano firma il 2-0 della Roma sul Frosinone.
Si gioca il tutto per tutto allora Di Francesco che si gioca subito dopo anche gli ultimi due cambi della sua partita: entrano in campo Ibrahimovic e Bourabia, che prendono il posto di Mazzitelli e Barrenechea. La risposta di Mourinho è affidata ad Aouar, il quale va a prendere il posto proprio del capitano giallorosso, autore del gol che mette in ghiaccio il risultato. Incidente in campo qualche minuto dopo: il neo-entrato franco-algerino si scontra in maniera fortuita con il direttore di gara, che rimane a terra colpito dai crampi. Il gioco viene fermato per quasi cinque minuti, con Marchetti che viene aiutato prima dai giocatori, poi dallo staff medico dei giallorossi. In virtù di questo la scelta del fischietto della sezione di Ostia Lido, non può che prevedere un maxi recupero, dalla durata di 8 minuti.
Nei minuti conclusivi da segnalare solo l'ingresso in campo di Sardar Azmoun, per uno sfinito Paulo Dybala. La partita invece ha già dato i suoi verdetti, così al 98' il direttore di gara fischia tre volte e consegna alla Roma la sua seconda vittoira stagionale, battuto il Frosinone per 2-0, grazie ai gol di Lukaku e Pellegrini. Si ferma a cinque la striscia di risultati utili consecutivi dei gialloblu di Eusebio Di Francesco, ancora una volta squadra protagonista di un'ottima prestazione, fermata però da una scarsa precisione negli ultimi metri di campo.
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