Salernitana-Cagliari 2-2: Dia riacciuffa due volte i rossoblù. Pari pirotecnico all'Arechi

La doppietta del senegalese azzera i vantaggi siglati prima da Luvumbo e poi da Viola

di MATTEO AIROLDI -
22 ottobre 2023
Boulaye Dia in Salernitana Cagliari 2-2

Boulaye Dia in Salernitana Cagliari 2-2

Salerno, 22 ottobre 2023 – Finisce un pirotecnico 2-2 la sfida dell’Arechi tra la Salernitana di Pippo Inzaghi, al suo esordio sulla panchina granata, e il Cagliari di Claudio Ranieri. Un pari che smuove solo parzialmente la classifica dei granata e dei rossoblù, che restano rispettivamente ancora penultimi e ultimi in classifica, ma soprattutto devono nuovamente rinviare l’appuntamento con la prima vittoria della loro stagione. Per più di 75’ la gara è stata avara di concrete emozioni, ma poi di improvviso si è accesa ed è diventata a dir poco spettacolare: al 79’, infatti, Zito Luvumbo – il più positivo dei suoi – ha sbloccato la situazione con un forte piatto sinistro. All’86’, però, la Salernitana ha riacciuffato il risultato grazie a Dia, autore dell’1-1 su assist di Ikwuemesi. Un pari durato all’incirca 2’, perché all’88’ Viola di testa ha nuovamente riportato avanti i rossoblù. Il centrocampista del Cagliari, però, si è reso protagonista anche di un episodio negativo in pieno recupero: un suo contestatissimo tocco di mano ha infatti causato il rigore trasformato da Dia per il definitivo 2-2.  

Le scelte di Inzaghi e Ranieri

Alla sua prima sulla panchina granata, Inzaghi punta sul 4-3-2-1 con diverse sorprese, a cominciare dalla porta che viene difesa da Costil e non da Ochoa. Il pacchetto arretrato è invece formato dagli esperti centrali Gyomber e Fazio e da Mazzocchi e Bradaric che agiscono sulle corsie laterali. Il verice basso del centrocampo è occupato da Maggiore che ha ai suoi lati Coulibaly – che torna titolare – e Kastanos. Cabral e Candreva agiscono invece a supporto della punta Dia. Dall’altra parte Ranieri risponde con un 4-3-1-2: Tra i pali confermato Scuffet, protetto da una linea a quattro di difesa composta da Nandez – nell’insolito ruolo di esterno basso –, Goldaniga, Dossena e Augello. I compiti di regia vengono invece affidati Prati, il quale fa reparto con le mezzali Makoumbou e Deiola, mentre Mancosu è il trequartista alle spalle del tandem d’attacco formato da Oristanio e Zito Luvumbo.

Primo tempo

La Salernitana cerca di subito di aggredire la partita e mettere pressione alla difesa del Cagliari grazie soprattutto alle iniziative sulla corsia di destra di Marzocchi, ma i diversi cross granata, pur essendo invitanti, non portano a concreti pericoli per i rossoblù che dal canto loro rispondono sfruttando la velocità in transizione di Luvumbo ed escono alla distanza: proprio il numero 77 del Cagliari, al 7’, alimenta un’azione che Makoumbou per un soffio non trasforma in gol spizzando la palla che finisce sul fondo. Non pago, Luvumbo prova a mettersi in proprio al 16’ e, dopo una doppia sterzata per disorientare la difesa granata, arriva alla conclusione parata in due tempi da Costil. Al terzo tentativo, l’attaccante angolano riesce a trovare la via della rete al culmine di uno scatto poderoso su ottima verticalizzazione d’esterno di Mancosu, ma la gioia del vantaggio cagliaritano viene spenta sul nascere dal fischio di Chiffi, che annulla tutto per la partenza in fuorigioco del rossoblù. L’intensità messa in campo da entrambe le squadre è altissima e al 36’ arriva anche una buona opportunità per la Salernitana: a griffarla è Dia, che conclude una buona iniziativa personale con un tiro che colpisce l’esterno della rete avversaria. Insidiosa anche la conclusione di Prati, il quale trova però la buona risposta di Costil che devia la palla in corner. È questo l’ultimo, timido sussulto di un primo tempo in cui da farla da padrona sono state la tensione e la paura di commettere errori, che hanno attanagliato gli attacchi portando allo 0-0 al duplice fischio di Chiffi.

Secondo tempo

Dopo l’intervallo, Ranieri prova a mescolare le carte in tavola con gli innesti di Viola e Zappa al posto di Mancosu e Nandez, mentre Inzaghi conferma gli undici del primo tempo. Il primo scampolo di ripresa è molto spezzettato e privo di grandi emozioni: l’unica, vera nota del frangente è il primo giallo della partita comminato a Kastanos che, al 55’ lascia spazio ad Agustin Martegani, mentre, sempre sul fronte granata, Stewart rileva Cabral. L’attaccante giamaicano cerca subito di mettersi in luce alimentando una transizione offensiva che Candreva conclude con un tiro dal limite che finisce debole sul fondo. La manovra granata riprende così pian piano vigore ma pecca ancora sul piano della lucidità e della concretezza anche in situazioni di superiorità numerica. Nel complesso, però, ritmo e fluidità continuano a latitare su entrambi i fronti. Inzaghi prova allora a giocarsi anche la carta Tchaouna passando al tridente offensivo, ma è il Cagliari a colpire all’improvviso, al 79’: i rossoblù approfittano infatti di un errore in costruzione di Martegani (ben pressato da Zappa) con Jankto che apre per Luvumbo, il quale si incunea in area e di piatto trafigge Costil. Finita sotto nel punteggio, la Salernitana tenta la mossa disperata del passaggio al 4-2-4 e gli sforzi vengono premiati dal gol del pari griffato da Boulaye Dia che, su imbeccata del neoentrato Ikwuemesi, stoppa la palla in area e con un destro secco insacca l’1-1 a poco meno di 4’ dal 90’. Il pari dura però appena due giri di lancetta perché all’88’ minuto il Cagliari passa nuovamente in vantaggio con una combinazione vincente tra due subentrati: a mettere la firma sul 2-1 rossoblù è Viola, bravo a raccogliere il cross dal fondo di Shomurodov e a insaccare il pallone con una precisa incornata. Tutto finito? Certo che no, perché l’autore del momentaneo 2-1 cagliaritano al 92’ colpisce il pallone con la mano sinistra sulla pressione in area di Legowski. Per Chiffi, richiamato al monitor dal VAR, non ci sono dubbi: è calcio di rigore. Sul dischetto si presenta Dia che fa partire un potentissimo destro che si infila sotto l’incrocio dei pali della porta cagliaritana e in un sol colpo vale doppietta e definitivo 2-2. Nel finale saltano schemi e lucidità e la salernitana fa addirittura vicina al sorpasso con il diagonale di Ikwuemesi, che però si spegne di un soffio sul fondo. Il tabellino: Salernitana (4-3-2-1): Costil; Mazzocchi, Gyomber, Fazio (dall’83’ Ikwuemesi), Bradaric; Coulibaly (dall’84’ Tchaouna), Maggiore, Kastanos (dal 56’ Martegani); Candreva (dall’84’ Legowski), Cabral (dal 56’ Stewart); Dia. All. Inzaghi. Cagliari (4-3-1-2): Scuffet; Goldaniga, Dossena (dal 74’ Obert), Augello, Nandez (dal 46’ Zappa); Deiola, Prati, Makoumbou; Mancosu (dal 46’ Viola); Luvumbo (dall’83 Shomurodov), Oristanio (dal 64’ Jankto). All. Ranieri. Arbitro: Daniele Chiffi della sezione di Padova. Marcatori: Luvumbo (78’), Dia (86’), Viola (88’), Dia (95’). Note – Ammonizioni: Kastanos, Prati, Zappa.

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