Grosso "Adesso non fermiamoci"
I neroverdi terzi contro la seconda in classifica. Il mister: "Segnali di crescita dal gruppo, sta a noi confermarci"
di Stefano Fogliani
SASSUOLO
A quaranta giorni dall’inizio del campionato non ci sono né ci possono essere partite decisive. Ma ci sono partite che possono dire qualcosa in più di altre e quella che il Sassuolo gioca oggi contro lo Spezia è una di queste. E non solo per motivi di classifica – liguri secondi, neroverdi terzi con un punto in meno – quanto perché entrambe le squadre vivono il loro miglior momento. Il Sassuolo, tra Coppa e campionato, ha vinto tre gare su tre temendo la porta inviolata e mostrando notevole ‘flessibilità offensiva con 5 marcatori differenti per i 5 gol segnati, "e di queste gare mi tengo, oltre il risultato, anche e soprattutto l’atteggiamento e i segnali di crescita del gruppo".
Lo dice Fabio Grosso che, alla vigilia, lascia intendere come la ‘tripletta’ con cui il Sassuolo ha nobilitato il suo settembre sia già in archivio, "perché molto altro ci resta da fare, e non vogliamo smettere di essere protagonisti. La gara che andiamo ad affrontare è difficile, come sono difficili tutte, noi veniamo da un momento positivo e vogliamo confermarci, ma lo Spezia è avversario di livello, che sta facendo un bel percorso. Dopo la stagione scorsa, di grande sofferenza, ha saputo trasformare le difficoltà attraversate in energia positiva: da parte nostra si tratterà di non farsi sorprendere dalle insidie che troveremo". Vero: starà bene il Sassuolo ma, numeri alla mano, sta bene anche la squadra di D’Angelo che è imbattuta in campionato, viaggia in perfetta media inglese (tre vinte in casa, tre pari lontano dal Picco) e ha quell’essenzialità scorbutica, nel proporsi, che qualche grattacapo ai solisti neroverdi potrebbe darlo.
"La gara sarà tosta, servirà affrontarla con giocatori tosti, ma da questo punto di vista il gruppo – aggiunge Grosso – mi offre ampie garanzie". E ampia facoltà di scelta: out Berardi e Lovato, facile prevedere il rientro nell’undici iniziale di Moldovan, Boloca, Thorstvedt e Laurientè, tuttiu risparmiati in Coppa Italia, ma meno facile completare il puzzle, stante concorrenza agguerrita in tutti i reparti. Tre centrali – Odenthal, Romagna, Muaremovic – per due posti in difesa e ballottaggi diffusi anche in mediana (Lipani/Caligara/Iannoni) e in attacco, dove Grosso può mettere le ali ai suoi, oltre che con Laurientè, anche con Pierini, Antiste o il ritrovato D’Andrea. "Abbiamo ancora tempo per fare valutazioni in questo senso, ma non perdo di vista il fatto che con cinque cambi saranno determinanti sia quelli che cominceranno la gara che quelli che entreranno. La rosa che ho a disposizione – chiosa il tecnico neroverde – è importante in tutti suoi effettivi, che saranno tutti importanti in questo percorso, ancora lunghissimo, che stiamo facendo".
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