Grosso "L’obiettivo è la continuità"
Il mister: "La squadra di Stroppa? Classifica ancora ingannevole". E sul pari di Bari: "Spunto per migliorare"
di Lorenzo Longhi
SASSUOLO
Ciò che il Sassuolo sta sperimentando in queste settimane, la Cremonese – avversaria dei neroverdi questa sera al Mapei per la quarta giornata di campionato – lo ha vissuto un anno fa, quando dovette ripartire dalla B dopo la retrocessione e le aspettative di un immediato rimbalzo in A, nonostante venisse da una sola stagione in massima divisione.
Alla vigilia della sfida, ieri Fabio Grosso ha ripreso in mano la storia per leggere un presente nel quale, dai neroverdi, tutti si attendono di stare lassù: "La Cremonese è arrivata a un soffio dalla promozione pochi mesi fa, ha tentato di risalire facendo molti investimenti e anche quest’anno ha interpreti forti per provarci. Noi siamo ancora nel tourbillon di ciò che è conseguito dalla retrocessione, ma abbiamo le qualità per controbattere, con lo spirito di squadra che stiamo provando a costruire. Sappiamo delle difficoltà che incontreremo". La Cremonese di Stroppa ha iniziato la stagione con due sconfitte e una vittoria, non certo il migliore dei modi per approcciare un’altra annata nella quale ci si aspetta sia protagonista: "Ma serve tempo – ammonisce Grosso – perché all’inizio la classifica può essere ingannevole. Questo è un campionato tremendo, nel quale la caratteristica che più conta è la continuità". Il Sassuolo, in questo avvio, non ha mostrato né picchi né cali, anche se contro il Bari, martedì, avere visto sfuggire la vittoria in extremis brucia: "Le gare vanno analizzate nel complesso, e l’esperienza di quella gara ci racconta che le partite sono lunghe; quando senti di averle in mano, devi comunque continuare a martellare per aumentare il divario, perché poi basta un episodio a cambiarle. Da partita così si può prendere spunto per migliorare, dopo tutto anche il recupero, il tempo scaduto, fa parte del tempo, e la fine arriva solo quando l’arbitro fischia".
Tutti aspetti che servono per crescere, come anche capire che i giochi psicologici degli avversari, sempre pronti a incensare i neroverdi, vanno presi per quelli che sono: "Quando sei sceso dalla A, nei pre-gara gli avversari enfatizzano le tue doti per cercare di levarsi la pressione di dosso. Ma a me non interessa levarla o metterla: so che c’è, il mio compito è fare esprimere al massimo la mia squadra e, possibilmente, cercare di migliorarla". Assente lo squalificato Volpato, con Iannoni che tornerà pronto dopo la sosta, Grosso ha comunque ampia scelta: "Per me è importante ogni giocatore della rosa. So che nell’immediato non si dà peso a questa frase, ma nel corso del campionato hai la necessità di utilizzare diversi interpreti, per tanti motivi". E l’ultimo giorno di mercato? In vista di stasera, non conta nulla.
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