Guardiola, lo scudetto è neroverde. In nove raggiungono le nazionali

Il guru degli allenatori e la preferenza per i ragazzi di mister Dionisi: "Chi vince? Mi auguro il Sassuolo"

10 ottobre 2023
Guardiola, lo scudetto è neroverde. In nove raggiungono le nazionali

Guardiola, lo scudetto è neroverde. In nove raggiungono le nazionali

di Stefano Fogliani

SASSUOLO

"Chi vince lo scudetto? Mi auguro il Sassuolo". Non lo ha mica detto il barista del Luana, neroverde della prima ora, ma nientemeno che Pep Guardiola, oggi tecnico del Manchester City ma più in generale icona del calcio contemporaneo, tecnico tra i più vincenti, apprezzati e contesi del mondo, il cui endorsement neroverde ha fatto, come dicono quelli bravi, il giro del web.

A questo si sta, insomma, per cominciare queste lunghe due settimane di pausa che accompagnano il Sassuolo al prossimo impegno di campionato contro la Lazio del 21 ottobre. Altra visibilità, insomma, per il Sassuolo di Dionisi, che dopo qualche giorno di riposo è prossimo a ricominciare a lavorare sui prati del Mapei Football Center. A ranghi ragionevolmente ridotti, tuttavia, dal momento che ai box ci sono Viti e Toljan (possibile recupero dopo la pausa, per il centrale come per il laterale) e anche quel Matheus Henrique cui forse servirà qualche giorno in più rispetto agli altri convalescenti. E dal momento che, come ogni club, anche i neroverdi pagano pedaggio agli impegni delle nazionali e sono nove i neroverdi che hanno già raggiunto le rappresentative di appartenenza. Già aggregato agli azzurri di Luciano Spalletti Domenico Berardi (in campo martedi e sabato per le ‘quali’ agli Europei), con le nazionali di casa nostra ci sono anche Filippo Missori (under 20) e Luca Lipani (under 19) mentre con le nazionali estere sfilano gli altri, sparsi ai quattro angoli del globo. Restano in Europa Pedersen e Thorstvedt con la Norvegia (sulla cui strada in vista di Euro 2024 ci sono Cipro e Spagna) ed Erlic, atteso tra giovedi e domenica dalle gare che vedono la Croazia affrontare la Turchia e il Galles.

Non si allontana troppo nemmeno Nedim Bajrami (Albania-Repubblica Ceca e Albania-Bulgaria, per lui) mentre volano lontanissimo altri. Come Vina, che giocherà con l’Uruguay le gare di qualificazioni mondiali contro Colombia e Brasile e quel Pedro Obiang che festeggia il ritorno in campo – a Lecce i suoi primi minuti stagionali – con l’amichevole che venerdi oppone la ‘sua’ Guinea Equatoriale al Burkina Faso. Una multinazionale, quella neroverde, cui le parentesi internazionali tolgono parecchi elementi: i primi a rientrare, calendario alla mano, Obiang e Missori, poi Lipani entro il fine settimana e, a seguire, gli altri. Alla spicciolata, come si conviene in uesti casi. Il gruppo, di fatto, tornerà al completo solo tra mercoledi e giovedi prossimo, quando rispetto a Sassuolo-Lazio non sarà vigilia ma quasi… Staranno a Dionisi le valutazioni del caso.

Continua a leggere tutte le notizie di sport su