Il Sassuolo assiste al primo allungo. Favore dall’ex Dionisi, rallenta il Pisa
I neroverdi esultano sul divano e vanno a più tre sui toscani. Lo Spezia ko a Palermo. La Cremonese quarta è a -10
di Stefano Fogliani
SASSUOLO
Lo Spezia cade per la prima volta in stagione, il Pisa inciampa, facendosi raggiungere dal Cosenza a tempo scaduto, e si ferma anche il Cesena, che lascia alla Cremonese il quarto posto. Pomeriggio fruttuoso, quello di ieri, per il Sassuolo, cui il completamento della 15ma giornata, con risultati che sorridono alla squadra di Grosso, suggerisce la possibile prima ‘fuga’ piazzandolo a tre punti dal secondo posto, a 4 dal terzo, addirittura a 10 dal quarto.
Non che significhi qualcosa di definitivo, beninteso, ma l’allungo piazzato dai neroverdi nel corso di questo mese di novembre ha un suo spessore, garantito sì da 4 vittorie consecutive – neroverdi sempre in gol, gol subito zero – ma soprattutto dalla circostanza che i battistrada di un mese fa (Pisa e Spezia, appunto) rallentano, più o meno vistosamente. Vale per lo Spezia, cui l’ex Alessio Dionisi, con il suo Palermo, infligge la prima sconfitta stagionale lasciando le aquile a terra, ma anche per il Pisa, incappato in un dittico da un punto in due gare che ha agevolato la ‘lunga marcia’ dei neroverdi. Che il primato se lo sono presi mese dopo mese, ricucendo, raggiungendo e sorpassando. Crescendo esponenzialmente, tra l’altro, mentre ‘gli altri’ marciavano a velocità non sufficienti a tenere il passo della corazzata neroverde. La prova? Ad agosto il Sassuolo ha fatto 5 punti in 4 gare, era 13mo a 5 punti dalla vetta, dove comandava il Pisa con 10. A ottobre tre gare e 7 punti per i neroverdi, che si attestano al terzo posto a quota 12, quattro punti sotto il Pisa primo e a solo una lunghezza dallo Spezia secondo.
La ‘fettuccia’, insomma, si accorcia e a novembre le gare sono 4: il Sassuolo fa 10 punti, sorpassa lo Spezia e si issa al secondo posto, mettendo nel mirino quel Pisa che comanda ancora, ma rispetto ai neroverdi ha solo due punti di vantaggio. Novembre è il mese capolavoro degli uomini di Grosso: 12 punti in 4 partite, mentre il Pisa ne fa 7 e lo Spezia 9, a scrivere la classifica di oggi. Che, giustamente, a ridosso del Mapei Football Center nessuno guarda, ma che analizzare da questa colonne è doveroso, anche perché marca in modo inequivocabile la differenza tra il Sassuolo di oggi e le ‘altre’. I neroverdi sono in volo, chi ha cominciato ‘scappando’, invece, rifiata. E paga dazio allo schiacciasassi di Grosso, che tra l’altro con quattro vittorie di fila eguaglia il suo record in categoria – febbraio 2013, il Difra vincerà il campionato tre mesi dopo – e con quattro partite senza prendere gol ne eguaglia un altro, stabilito nel 2009/10, quando sulla panchina del Sassuolo c’era Stefano Pioli.
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