Il Sassuolo e la promozione. Dieci motivi per sognare
Il distacco accumulato sulla terza una prima ipoteca: lo dicono anche i precedenti

Il distacco accumulato sulla terza una prima ipoteca: lo dicono anche i precedenti
di Stefano FoglianiSASSUOLOLa vittoria del Pisa, che batte la Carrarese 2-1 e resta in scia alla capolista di Grosso non toglie tuttavia alla corazzata in neroverde nessuna delle certezze che il Sassuolo si era costruito vincendo a Salerno. Certezze che derivano da una classifica su cui vale la pena ragionare partendo dal terzo posto. È a quello, infatti, e non solo sulla seconda piazza oggi appannaggio del Pisa, che si guarda, ed è a quello, oltre che ad un Sassuolo che viaggia spedito – a Salerno vittoria numero 15 – che guarda anche Fabio Grosso. "In B – ha detto il tecnico neroverde – si guarda sempre al terzo posto. Il riferimento è quello". Guardiamolo, allora, per scoprire che non è mai stato così lontano: tra il Sassuolo primo e lo Spezia terzo i punti di distacco sono 10: non sono mai stati tanti da quando il Sassuolo (23 novembre, 14ma giornata) il Sassuolo ha preso il comando della classifica e non sono mai stati tanti, tra primo e terzo, in tutta la stagione. Per dare un’idea della progressione cui marciano i neroverdi basterà dire che dopo la 19ma giornata, quando il Sassuolo perse a Pisa, tra i neroverdi e lo Spezia c’erano 5 punti. In due giornate il distacco è raddoppiato e la ‘doppia cifra’ qualcosa dice, anche confrontando la stagione in corso con le precedenti. Dal 2012/13 (ultimo campionato con i neroverdi in serie cadetta) ad oggi solo in due casi il distacco tra prima e terza è stato di 10 punti o più, ovvero nel 2022/23 (il Frosinone, allora allenato da Grosso, aveva 45 punti, la Reggina 34, ma con 5 di penalizazzione) e nel 2019/20, quando il Benevento ei record aveva messo addirittura 16 punti tra sé e la terza piazza. Inutile dire che tanto il Frosinone quanto il Benevento vinceranno il campionato in carrozza, e altrettanto inutile dire che, oltre al distacco sulla terza piazza, c’è anche il primo posto a ‘garantire’, anche se garanzie dentro un campionato ancora lunghissimo non ce ne sono, il Sassuolo. Già, perché dal 2012/13 ad oggi, chi era primo alla 21ma giornata lo risulterà anche a fine campionato in 10 casi su 12. Eccezioni il Palermo, primo nel 2017/18 alla 21ma ma poi scavalcato da Empoli, Parma e Frosinone, e il Verona che nel 2016/17 guardava tutti dall’alto a gennaio, ma finirà la stagione in seconda posizione. Comunque promosso, e senza playoff.
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