Il Sassuolo scarta i regali della Spal. Attaccanti decisivi nel secondo test

Pinamonti e Mulattieri firmano il successo sulla squadra di Dossena. I gol arrivano da topiche difensive

21 luglio 2024
Il Sassuolo scarta i regali della Spal. Attaccanti decisivi nel secondo test

Il Sassuolo scarta i regali della Spal. Attaccanti decisivi nel secondo test

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SASSUOLO: Satalino (16’ s.t. Russo); Paz (33 s.t’ Erlic), Toljan (16’ s.t. Bruno, 33’ s.t. Russo), Romagna (16’ s.t. Piccinini), Tressoldi (16’ s.t. Miranda), Doig (16’ s.t. Missori), Racic (16’ s.t. Mercati), Boloca (16’ s.t. Leone, 33’ s.t. Bajrami), Obiang (16’ s.t. Kumi), Pinamonti (16’ s.t. Moro), Mulattieri (16’ s.t. Alvarez). All. Grosso (Turati, Ceide, Lopez, Knezovic, Laurientè) SPAL: Thiam (1’ s.t. Alfonso), Bruscagin (16’ s.t. Bassoli), Orfei (36’ p.t. Iglio), Fiordaliso (28’ p.t. Nador), Arena (16’ s.t. Breit), Puletto (1’s.t. Carraro), Antenucci (1’ s.t. Rabbi), Collodel (16’ s.t. Boccia), Rosafio (1’ s.t. La Mantia), Maistro (16’ s.t. Contilliano), D’Orazio (16’ s.t. Rao). All. Dossena (Galeotti, Alfonso, Abati, Meneghetti) Reti: 17’ p.t. Pinamonti, 40’ p.t. Mulattieri

La miglior benzina per il Sassuolo che cerca accelerazioni? La costruzione dal basso della Spal.

Sono due errori in uscita della squadra di Dossena ad innescare il Sassuolo che proprio sulle topiche degli altri costruisce i presupposti per la sua seconda vittoria del precampionato, dopo quella ottenuta contro l’Alta Anaunia col rotondissimo risultato di 22-0. A Ronzone l’amichevole tra i neroverdi e i biancocelesti finisce 2 a 0, ma a dare fiato ai neroverdi – dentro i quali debutta Pinamonti – è Puletto. Suo l’errore che proprio Pinamonti sfrutta per portare avanti gli uomini di Grosso, suo un altro errore che ‘miracola’ Mulattieri ed un Sassuolo dentro il quale, rispetto alla prima amichevole, Grosso ripropone in parte gli schemi, in parte gli interpreti.

Si studia, in questo periodo, e il Sassuolo studia, con un 4-3-3 che somiglia più ad un 3-5-2 quando non si alzano Paz e Doig, e quando i due centravanti schierati nel primo tempo non fanno un 1+1 ma i 2. I numeri, tuttavia, li lasciamo alle lavagne dei tattici e a quelli bravi del web, qui si dà conto del Sassuolo che accetta lo scontro, non senza rischiare, ma con Pinamonti sul finire del primo tempo e con Racic all’alba del secondo fa valere la categoria che lo separa dagli spallini, comunque intraprendenti anche con La Mantia, a tenere sul chi vice una fase difensiva che la stagione scorsa fu un pianto.

Proprio la tenuta difensiva della formazione neroverde diventa il tema della ripresa: il Sassuolo non rinuncia a se stesso – punge con Russo ed Erlic, il portiere della Spal è puntuale – ma pratica gestione del doppio vantaggio di cui viene a capo. Non senza rischiare, quando era già al largo, su Breit, che centra la traversa ma non scheggia il risultato finale.

Risultato rotondo, come si conviene a gare di questo tipo dentro cui si cercano le migliori versioni si se stessi. Valeva per la Spal, valeva molto di più per il Sassuolo. Missione compiuta, per mister Grosso.

Stefano Fogliani

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