Le pagelle. Difesa inguardabile, davanti solo Pinamonti fa qualcosa
Il Lecce vince contro il Verona: prestazioni deludenti per alcuni giocatori, con Toljan e Erllic in evidenza per errori difensivi. Pinamonti si distingue ma non basta.
CONSIGLI 5. Una via crucis, la sua stagione. Un pizzico di indecisione sui primi due gol del Lecce, poi buone parate nella ripresa ad impedire a Piccoli, Oudin e Krstovic di gonfiare ulteriormente il passivo.
TOLJAN 4,5. Non si prende lo spazio che il 4-4-2 di Gotti gli darebbe per avanzare. Origina, suo malgrado, la punizione da cui nasce la prima rete leccese, è in fatale ritardo sul cross di Gallo che propizia la seconda. ERLIC 4. Disattenzione fatale sul raddoppio ospite. La prima di tante per il centrale croato, che si riscatta evitando, sul finire del primo tempo, il tris di Piccoli. Riscatto solo parziale, però…
FERRARI 4,5. Ha giocato la 250ma partita in A, il difensore, che limita a lungo i danni su Krstovic mentre attorno a lui il reparto difensivo si slabbra. Piccoli lo semina per prendersi il 3-0. VITI 5. Non se ne ricordano errori marchiani, ma nemmeno guizzi che gli possano valere la sufficienza. Assalta zero, difende male (1’ s.t. Doig 5,5. Percuote la fascia di competenza a buoi scappati e non raggiungibili nemmeno con le sue corse) HENRIQUE 5. Ritrova l’undici titolare dopo due gare da subentrato: nervoso da subito, troppo, non prende mai quota. THORSTVEDT 5. Si fa sovrastare da Gendrey in occasione del vantaggio salentino e la circostanza lo depotenzia, soprattutto sul piano mentale, accartocciandolo su se stesso. Una condizione fisica che mostra la corda fa il resto, consegnandolo ad una gara di retroguardia chiusa anzitempo (20’ s.t. Lipani 5,5. Non è a lui che va chiesto di metterci quello che altri non mettono)
DEFREL 5. Tra i meno peggio, nel senso che è l’unico che sembra metterci qualcosa, anche a livello di nervi. Ma l’impegno non lo salva (1’ s.t. Mulattieri 5,5. Un colpo di testa e qualche corsa. Ruggini palesi)
BAJRAMI 4. Gli manca sempre l’uno con cui farebbe trentuno quando propone il pochissimo che inventa. Inefficace in pressing sui portatori di palla avversari, impreciso ai limiti del grossolano sui calci piazzati (1’ s.t. Volpato 5. Aggiunge pochissimo ad una fase offensiva da encefalogramma piatto)
LAURIENTÉ 4,5. Planava sulla gara sulla scorta di tre gol in due gare che ne facevano il potenziale salvatore della patria. Un paio di accelerazioni, non convintissime, senza seguito, e il giallo che gli toglie Firenze (40’ s.t. Ceide s.v. Sulla croce rossa non si spara)
PINAMONTI 5,5. Un suo colpo di testa al 25’ p.t. avrebbe potuto riaprire la partita: esce quel tanto che basta a suggerire come non sia giornata nemmeno per lui.
Stefano Fogliani
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