Le pagelle. Thorstvedt bravo a gestire il giallo. Pieragnolo illuminante
MOLDOVAN 6. Lo si nota nel primo tempo per un disimpegno errato, nel secondo per la sicurezza con cui dice...
MOLDOVAN 6. Lo si nota nel primo tempo per un disimpegno errato, nel secondo per la sicurezza con cui dice no a Tutino, che lo cerca con una zuccata. Il rigore di Coda ne ferma l’imbattibilità a 291’, recuperi esclusi.
TOLJAN 6,5. Abbassandosi, Sekulov gli lascia spazi dentro i quali far valere passo e intelligenza. Concede un tiro in avvio all’attaccante blucerchiato, poi si prende la fascia. Avvia l’azione che vale il poker.
ODENTHAL 6,5. Implacabile nell’uno contro uno, puntuale sui palloni alti, ruvido al rilancio. Ed efficace in inserimento, come da primo gol in neroverde. Causa il rigore abbattendo Coda.
MUHAREMOVIC 6,5. Un errore impostazione costa il ‘giallo’ a Thorstvedt. Più spesso opposto a La Gumina che a Tutino, non si formalizza troppo nell’azzerarli entrambi. Sfiora il gol in chiusura di primo tempo.
PIERAGNOLO 7. Il recupero di Doig non gli toglie il posto nell’undici iniziale: stravince il duello con Akinsanmiro nei primi 45’ e concede zero anche a Benedetti. Gran assist per Laurientè (16’ s.t. Doig 6 Una bella scioltezza nella corsa ne certifica il recupero. Protagonista nell’azione del 5-1)
BOLOCA 6,5. Qualche errore in appoggio, non sempre sanato da recuperi ‘puliti’, ma sui palloni vaganti è un’iraddiddio. Cattura e rigioca e non butta via niente, nemmeno nel traffico e nemmeno quando il 4-3-3 lo trasforma in centrale.
OBIANG 6,5. Basso fin sulla linea dei centrali, dentro la trequarti blucerchiata se serve alzare la linea del pressing, governa tempi e modi dellaa manovra senza sprecare un pallone. L’apertura che avvia il gol del vantaggio neroverde è illuminante (16’ s.t. Iannoni 6. Accompagna la squadra verso il finale, subito nel match)
BERARDI 7,5. A volte eccede, cercando il ‘numero’, ma cosa vuoi dirgli a Beradihno? Suo il corner del secondo gol neroverde, suo l’assist a Pierini per il tris, suo il quarto gol, suo pure il quinto. Può bastare…
THORSTVEDT 6 (foto). Ammonito – con zelo – all’alba del match, martella la trequarti chiamando Vismara al ‘miracolo’ al minuto 13’ e ‘spizzando’ il pallone che Odenthal trasforma nel 2-0. Non il miglior Thorstvedt, ma avercene…. (30’ s.t. Ghion 6. Altro recupero importante)
LAURIENTÈ 7. Letargico in avvio, trova modo di piazzare lo scatto vincente quando Pieragnolo lo cerca sottoporta: firma il settimo sigillo (in 13 gare, non male) e da lì ricomincia. Costringendo Ferrari all’ammonizione e spendendosi, a tratti s’intende, a tutta fascia (37’ s.t. Moro s.v. Dentro a gara chiusa)
MULATTIERI 6. Gioca con la consueta intelligenza. Stretto tra Riccio e Ferrari, ha buon gioco nello svariare alla ricerca di spazi (16’ s.t. Pierini 7. Entra e segna. Copione già visto, ma non annoia)
Stefano Fogliani
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