Pegolo rinnova, in campo a 43 anni Il portiere ’eterno’ senatore neroverde

Con un altro anno di contratto segue Buffon e si avvicina ai più longevi della massima serie: Ballotta e Antonioli

4 luglio 2023
Pegolo rinnova, in campo a 43 anni  Il portiere ’eterno’ senatore neroverde

Pegolo rinnova, in campo a 43 anni Il portiere ’eterno’ senatore neroverde

di Stefano Fogliani

"Finchè mi diverto e il fisico regge continuo". Lo disse Gianluca Pegolo, ormai due anni fa. Finiva la stagione 202021, due mesi prima aveva festeggiato il 40mo compleanno, ed evidentemente il portiere neroverde si diverte ancora e il fisico regge, dal momento che è di ieri la notizia del suo ennesimo rinnovo contrattuale, che ne fa a tutti gli effetti un giocatore agli ordini di Alessio Dionisi anche per la prossima stagione. Veneto di Bassano del Grappa, classe 1981, a marzo ha fatto 42 anni, a marzo prossimo gli anni saranno 43, ma Pegolo, che con il rinnovo festeggia la sua undicesima stagione – solo Berardi, mercato permettendo, avrebbe maggiore anzianità di servizio – non ci fa troppo caso. "Perché, se stai bene, finire? Perché privarsi di una cosa bellissima?", la domanda dentro la quale c’è molta della saggezza che ha accompagnato il portiere del Sassuolo lungo una carriera infinita, lunga un quarto di secolo, che sembrava anche potere spezzarsi all’inizio della stagione 201415, quando il portiere veronese si sbriciolò il ginocchio in uno scontro di gioco nel ritiro di Carpineti.

Fino ad allora, per lui, quasi 250 presenze da pro, dalla C2 del Fiorenzuola alla B di Verona, Mantova e Parma alla A di Siena, da cui il Sassuolo lo preleverà all’inizio della stagione 201314. Pegolo risulterà determinante, con le sue parate, per tenere in A la matricola neroverde. All’inizio della stagione successiva l’incidente, un faticosissimo recupero che lo ha restituito al campo solo un anno e mezzo dopo, da ‘secondo’ di Consigli, facendone tuttavia negli anni un elemento sempre prezioso, di quelli che si fanno trovare pronti quando serve e sono fondamentali nel lavoro di tutti i giorni. E facendone uno dei simboli del Sassuolo che in A si è consolidato, mentre Pegolo ammonticchiava presenze alle spalle di Consigli e faceva crescere una pletora di giovani portieri (Russo, Satalino, Turati) dei quali sentiremo parlare domani.

Perché oggi è di Pegolo che si parla, e non necessariamente per quell’età che ne fa comunque una sorta di monumento. Quando ha giocato la sua ultima gara in neroverde (a Monza, 15 gennaio) era stato il quarto giocatore più ‘esperto’ di sempre a scendere in campo nella massima serie. Prima di lui avevano fatto meglio Ballotta (44 anni), Buffon (43) e Antonioli (42) e se Ballotta è, oggi, fuori portata, con una stagione davanti sia Antonioli che Buffon sono nel mirino. Facile non sia record cui tenga troppo, Pegolo, abituato a guardare più il quotidiano che gli almanacchi.

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