Sassuolo, che match point al ’Picco’. Lo Spezia terzo può già finire a -13
Venerdì sera i neroverdi chiamati a battere una diretta concorrente per la prima volta e sognare così in grande

I giocatori del Sassuolo nella vittoria contro il Sudtirol di domenica (fiocchi)
di Lorenzo LonghiSASSUOLO
Lo Spezia ha annunciato, ieri, il sold out della curva Ferrovia: arrivati a martedì, i tagliandi disponibili per il settore più caldo dello stadio dei liguri – la curva può ospitare 4mila persone – sono già andati polverizzati, e basta questo per capire l’ambiente nel quale il Sassuolo si troverà a giocare venerdì sera. Il Picco sarà pieno, o quasi, perché in casa bianconera tutti sanno bene che Grosso e i suoi hanno in mano il match ball.
Match ball virtuale finché si vuole, perché a gennaio l’aritmetica non esiste e non può esistere, ma la sfida tra una prima in classifica che viaggia a passo spedito e una terza che si trova a meno 10 (e oggi è anche a -5 dal Pisa secondo, che a propria volta domenica ospiterà la Salernitana) vale inevitabilmente doppio per chi sta dietro. Spezia-Sassuolo sarà questo: per i neroverdi l’opportunità di fiaccare le resistenze di uno degli avversari più ostinati, per la squadra di D’Angelo la possibilità di dimostrare a tutta la Serie B che nessuno, ma proprio nessuno, può cantare vittoria. Siamo nel mondo dei sogni che diventano obiettivi, in questi due estremi, e allora diventa piuttosto chiaro che, se il Sassuolo dovesse riuscire a portarsi a +13 sulla terza in classifica, il resto del campionato sarebbe una discesa piuttosto serena. Tredici punti, con gli scontri diretti a favore peraltro, sarebbero sostanzialmente cinque partite di margine, qualcosa di davvero enorme a questo punto della stagione.
Grosso e i suoi possono contare anche sul pareggio, perché sarebbe sufficiente per mantenere invariata la distanza, ma i neroverdi non andranno in campo per un punto, per quanto tenteranno di migliorare una fase difensiva messa a dura prova nell’ultima gara contro il Sudtirol. Lo Spezia guarda però proprio alla prestazione e alle tre reti segnate a Reggio dalla squadra di Castori per ottenere un successo che varrebbe il -7. Da quando i neroverdi hanno sorpassato i liguri in classifica, al termine della decima giornata, il divario è sempre andato aumentando e, considerando il pari dell’andata, l’opportunità diventa più unica che rara, a maggior ragione se si considera che il rendimento casalingo dello Spezia non ha mai visto sconfitte (7 vittorie e 3 pareggi sinora al Picco). Le motivazioni, insomma, saranno a mille, ma il Sassuolo non è da meno: ciò che è mancato fino a oggi ai neroverdi è una vittoria contro le prime tre sue inseguitrici, e per chi sta dominando il torneo è una piccola pecca, sufficiente per dare una motivazione in più.
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