Sassuolo e i fantasmi della promozione: un match point sprecato
Il Sassuolo spreca il primo match point promozione a Palermo, evocando i fantasmi del passato. Sei partite per conquistare la Serie A.

Il gol siglato da Moro domenica a Palermo
I fantasmi, si dice, non esistono. Sarebbero frutto dell’irrazionalità, ma c’è chi giura di averli visti e verderli. È il caso dei tifosi neroverdi, di fronte ai quali la sconfitta patita a Palermo dal Sassuolo, con annesso primo match point promozione sprecato, qualche spettro lo agita. Ripensando, va da sé, a quanto accadde poco più di un decennio fa ad un altro Sassuolo – del 2012/13 – che la A sembrava averla in tasca a quattro turni dalla fine e la troverà solo all’ultima di campionato. La premessa, d’obbligo, dice che il vantaggio dei neroverdi di allora rispetto alle inseguitrici era molto più esiguo, e che, anche se il Sassuolo avesse vinto a Palermo, la vittoria dello Spezia ne avrebbe comunque rimandato la festa. Ma quanto segue alla premessa dice che il primo match point è ‘andato’ ed ecco allora, con le differenze del caso, i fantasmi. Era il 20 aprile 2013 ed il Sassuolo, battendo il Bari, andava a +8 sulla terza in classifica con 4 gare da giocare. La sintesi? Servivano 4 punti per la matematica, ma bastava vincere una gara per togliersi dall’impasse. I neroverdi si incepparono: sprecarono il primo match ball proprio a Modena, la giornata successiva, perdendo 2 a 1 il derby e vedendo la terza, il Verona, ricucire da -8 a -5. Succede, direte, il problema è che la giornata successiva la squadra di Di Francesco non andò oltre il pari contro il Padova mentre il Verona, vincendo, guadagnò altri due punti, issandosi al secondo posto e lasciando la terza piazza al Livorno, staccato di 4 lunghezze. Morale? Alla penultima giornata, serviva vincere per mettersi al sicuro e invece… Invece i neroverdi pareggiano a Lanciano (2-2), Livorno e Verona vincono e a 90’ dal gong la classifica dice Sassuolo 82, Verona 81, Livorno 80. La fine è nota, nel senso che il Sassuolo batterà il Livorno e chiuderà primo, ma ben presenti nella memoria neroverde, sono le fatiche di quel mese.
Di partite ne mancano sei e non 4, il vantaggio sulla terza è 14 punti e non 8, i punti da fare per la matematica sono 5. Il primato neroverde di oggi, insomma, è molto più saldo di quello di allora ma siccome il primo match point è andato, tanto vale farci due conti. E, detto che il campionato lo può perdere solo il Sassuolo, aggiungere che i punti che mancano vanno comunque fatti. Il ‘cronometro’ è un prezioso alleato per i neroverdi, ma è meglio non farci troppo affidamento, anche per evitare un finale in apnea. Il derby di sabato e l’appuntamento casalingo di Pasquetta contro il Frosinone diventano così due gare da non sbagliare (lo Spezia va in trasferta a Mantova e a Pasquetta ha il Cosenza, 6 punti per i liguri sono ipotesi concreta).
Stefano Fogliani
Continua a leggere tutte le notizie di sport su