La Lazio si diverte e fa divertire, Sassuolo ko per 0-2

I gol di Felipe Anderson e Luis Alberto stendono un Sassuolo quasi mai in partita contro i biancocelesti

di FILIPPO MONETTI -
21 ottobre 2023
Sassuolo-Lazio 0-2: Felipe Anderson in azione

Sassuolo-Lazio 0-2: Felipe Anderson in azione

Reggio Emilia 21 ottobre 2023 - È tornata la Lazio di Sarri, guai a tutte le rivali della corsa Champions League. Dopo la bella partita contro l'Atalanta, dove però i biancocelesti avevano giocato un po' ad intermittenza, i biancocelesti si ripetono e trovano la seconda vittoria consecutiva in campionato. Al Mapei Stadium di Reggio Emilia i capitolini si impongono per 0-2 sul Sassuolo, in un incontro dove il risultato però poteva essere molto più rotondo in favore degli ospiti. Decidono i gol di Felipe Anderson e Luis Alberto, ma sono tantisisme le occasioni tra i piedi degli aquilotti, i quali colpiscono anche due legni, oltre a diverse parate super di Consigli. Notte fonda invece per il Sassuolo, che non è quasi mai riuscito a rendersi pericoloso negli ultimi sedici metri. Il successo fa salire ancora i biancocelesti in classifica, che infatti passeranno la notte settimi a quota 13, in attesa delle partite di domani. Tra le squadre sorpassate dalla truppa capitolina proprio i neroverdi, rimasti fermi a quota 10.

Primo tempo

Sono diverse le sorprese da entrambe le parti nei rispettivi undici iniziali. Nella linea dei trequartisti emiliani c'è Castillejo insieme a Berardi e Laurienté, alle spalle di Pinamonti, per un Sassuolo a trazione anteriore. Dall'altra parte invece Sarri, squalificato, segue la partita dalla tribuna, mentre in panchina scende il vice Martusciello. A sorpresa restano a sedere nei minuti iniziali Casale e Hysaj, al loro posto ancora Patric e Lazzari a completare la difesa, mentre si preferisce non rischiare Zaccagni dal primo minuto, al suo posto c'è Pedro a completare il tridente insieme a Castellanos e Felipe Anderson

Parte fortissimo la Lazio, che fin da subito sceglie di schiacciare i neroverdi. La pressione guidata dal Taty argentino è asfissiante e porta a tanti errori in fase di costruzione da parte degli emiliani. I biancocelesti provano ad approfittarne subito, collezionando una sequenza di azioni offensive davvero lunga. La prima arriva dopo appena 3 minuti, con Guendouzi che stoppa al limite, entra in area e calcia subito con il destro. Consigli, però, risponde presente respingendo. Non sarà la prima volta che l'estremo difensore sassolese sarà chiamato ad interventi cruciali.

Intorno al 10' è ancora la formazione ospite a spingere il piede sull'acceleratore e a rendersi pericolosa in zona gol. Già dall'ottavo minuto sembra la fascia destra quella prediletta dai capitolini per le proprie scorribande offensive. Proprio da un'avanzata su quella corsia di Felipe Anderson, nasce la bellissima azione offensiva dei laziali, che porta Luis Alberto a concludere di destro dal centro dell'area. La deviazione dello spagnolo però si perde larga sulla destra di Consigli, con la sensazione però di aver sprecato un'ottima occasione da gol, da posizione vantaggiosa. L'errore non scoraggia l'offensiva romana. All'undicesimo ci prova nuovamente Guendouzi che riceve un pallone messo fuori dalla difesa e, senza pensarci, calcia di destro al volo. Palla uscita di poco dallo specchio emiliano.

Prova a crescere il palleggio neroverde, ma è solo un'illusione: le ripartenze laziali restano letali e al diciottesimo è solo una parata super di Consigli a negare il vantaggio ospite. Luis Alberto recupera il pallone sul palleggio sbagliato di un difensore emiliano e spinge il contropiede. Le finte dello spagnolo disorientano gli avversari, poi vede il taglio di Felipe Anderson e lo serve puntualmente. Il brasiliano si trova in area da posizione defilata e calcia in diagonale con il destro a botta sicura, risponde presente il portiere avversario che con i guantoni devia la sfera in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina, ancora il mago pennella un cross perfetto per Romagnoli, il quale devia di testa da pochi passi: ancora Consigli a tirare su le mani e deviare il pallone sulla traversa. Sfera che resta poi viva nell'area piccola sassolese, prima di perdersi larga dopo il tentativo poco fortunato di cross di Guendouzi.

I tempi però sono maturi per il vantaggio laziale, che non tarda ad arrivare. Minuto 28': nel momento migliore del palleggio del Sassuolo Luis Alberto strappa un altro pallone. Questa volta è Ruan a perdere la sfera e a lanciare la ripartenza laziale. Lo spagnolo tocca per Castellanos, che sembra poter attaccare la porta, ma preferisce servire il meglio posizionato Felipe Anderson. Il brasiliano questa volta non manca l'appuntamento con il gol e davanti a Consigli apre il sinistro per siglare il vantaggio laziale. Al Mapei Stadium i neroverdi sono in svantaggio, Lazio 1, Sassuolo 0.

Il gol subito agita l'animo dei ragazzi di Dionisi, che provano a portare l'incontro su un piano più fisico. Arrivano così i primi cartellini gialli: il primo è per Pedersen del Sassuolo, il secondo invece è per Rovella della Lazio, a distanza di un minuto l'uno dall'altro. Nonostante questo tentativo però non cambia lo spartito dell'incontro, anzi sono sempre gli ospiti ad avere saldamente in mano il timone dell'incontro. Minuto 36: Cross basso di Felipe Anderson, Boloca sbaglia il tentativo di intercetto, finendo per incespicare sul pallone. Un vero e proprio regalo per Luis Alberto, che a sei metri dalla linea di porta si appropria del pallone e con un dolce tocco sotto supera Consigli. Cambia ancora il risultato a Reggio Emilia, ora la Lazio conduce per 0-2.

Il raddoppio mette quasi in ghiaccio il risultato del primo tempo in favore degli ospiti. Nonostante i quattro minuti di recupero concessi da Di Bello infatti l'unica nota da segnalare sul finale di tempo è il cartellino giallo rimediato da Pedro per un fallo al limite dell'area da cui però non arrivano problemi per Provedel. Si conclude sullo 0-2 dunque il primo tempo in favore della Lazio, grazie ai gol di Felipe Anderson e Luis Alberto

Secondo tempo

Si gioca un triplice cambio nell'intervallo Dionisi, con il tecnico sassolese che getta nella mischia Erlic, Viña e Thorsvedt, al posto di Racic, Pedersen e Ruan. Sarri invece preferisce mantenere gli undici che hanno completato con grande merito la prima frazione di gioco. Parte forte il Sassuolo, che prova fin da subito a mettere pressione agli ospiti. Le azioni da gol sono però poche o nulle. A Sarri però il pessimo inzio dei suoi ragazzi non piace e dopo poco preferisce dare una scossa ai propri ragazzi con qualche cambio. Al 53' infatti escono Rovella e Pedro al posto loro dentro Cataldi e Zaccagni.

I cambi laziali fanno subito effetto, portando la squadra ospite a pochi centimetri dal gol. Altra scorribanda offensiva, respinta in qualche modo dai padroni di casa, che però permette a Cataldi di prendere la mira e colpire di prima intenzione del limite dell'area. Botta pressoché perfetta di controbalzo con Consigli superato, ma la palla però si schianta sul palo interno, senza entrare in porta. Grande sfortuna per il numero 32 biancoceleste, arrivato a centimetri dal gol più bello di questa giornata di Serie A.

La partita però è vivissima e rischia di diventarlo ulteriormente al 63'. Poco dopo il cambio sassolese di Defrel al posto di Castillejo infatti, Provedel, in uscita alta, prende la sfera proprio al limite dell'area di rigore su un lancio neroverde. Di Bello e il suo assitente non sono ben posizionati, ma di istinto chiamano il fallo, con conseguente cartellino rosso al portiere laziale. Una decisione che scatena le proteste laziali, portando anche al cartellino giallo all'indirizzo di Immobile in panchina. Minuti di confusione, mentre il Var si prende oltre due minuti per rivedere l'azione. Check terminato e decisione revocata, con le immagini che scagionano il numero 94 laziale, molto lucido nel mantenere sempre il pallone all'interno dell'area, nonostante esca con il corpo. 

Pericolo scampato per la Lazio dunque, con Martusciello che nel frattempo prosegue il proprio valzer di cambi, gettando nella mischia Vecino al posto di Guendouzi. Il risultato non sembra mai in discussione, anzi sono più le volte in cui le sgasate laziali protano i capitolini al terzo gol, invece dei tentativi di accorciare le distanze da parte del Sassuolo. Gli Aquilotti però non si risparmiano qualche intervento oltre il limite, con anche Luis Alberto e Cataldi a finire sul taccuino dei cattivi di Di Bello. Spagnolo tra l'altro che verrà sostituito pochi minuti più tardi all'ottantesimo, quando, insieme a Castellanos, lascerà il campo in favore di Kamada e capitan Ciro Immobile.

Negli ultimi minuti più il recupero da segnalare il cambio del Sassuolo: con Mulattieri in campo per Pinamonti e la maxi occasione per la Lazio all'ottantanovesimo. Da calcio d'angolo Cataldi mette in mezzo, Romagnoli non devia, i difensori neroverdi sì, rischiando l'autogol, ma Consigli è attento aiutandosi un po' con il palo, un po' con il gomito e infine con il piede, riesce a respingere, mettendo il pallone ancora in corner. È l'ultima emozione del match, con Di Bello che al 95' fischia tre volte, consegnando la partita ai libri di storia. La Lazio si impone sul Sassuolo al Mapei Stadium per 0-2, grazie ai gol di Felipe Anderson e Luis Alberto.

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