Sassuolo-Napoli 1-6, goleada azzurra nel segno di Osimhen e Kvaratskhelia
Il nigeriano firma una tripletta, il georgiano una doppietta: ad aprire le marcature al Mapei Stadium era stato Rrahmani dopo che Racic aveva fatto tremare ancora Calzona
Reggio Emilia, 28 febbraio 2024 - Chissà cosa avrà pensato Calzona quando il suo Napoli, dopo un inizio arrembante, era stato colpito da Racic in occasione della prima chance del Sassuolo. L'idea che sugli azzurri sia calata una specie di maledizione sarebbe stata via via cancellata dalla goleada avviata da Rrahmani prima dell'ingresso in scena degli uomini più attesi: Osimhen firma un tripletta e Kvaratskhelia una doppietta, per 6 messaggi lanciati a se stessi prima e poi alle rivali per le zone nobili della classifica. Ora il bottino degli azzurri, che recuperano al meglio la gara saltata in occasione della giornata 21 per fare spazio alla Supercoppa, recita 40 punti, con tanto di aggancio alla Lazio. Prima di parlare di definitiva guarigione probabilmente servirà un test più probante, magari il prossimo contro la Juventus, di quello con un Sassuolo in balia di tempesta senza fine: se questa era l'unica chance a disposizione di Bigica per provare a giocarsi la permanenza sulla panchina neroverde, verrebbe da aprire già il casting per il suo successore.
Le formazioni ufficiali
Bigica, alla prima in panchina, sceglie il 4-2-3-1: tra i pali c'è Consigli, con Pedersen, Tressoldi, Ferrari e Doig in una difesa schermata da Racic e Matheus Henrique, con Pinamonti unica punta e il trio composto da Bajrami, Thorstvedt e Laurienté alle sue spalle. Calzona opta per il consueto 4-3-3, con Meret in porta, Di Lorenzo e Mario Rui come terzini e Rrahmani e Ostigard al centro della retroguardia: la linea della mediana è formata da Anguissa, Lobotka e Traorè, mentre quella di attacco annovera Politano, Osimhen e Kvaratskhelia.
Primo tempo
Il Napoli parte forte grazie a Di Lorenzo, che sgasa subito a destra e mette in mezzo una palla che Matheus Henrique spazza via alla buona. Anche Kvaratskhelia entra presto in scena e al 3' serve il muro della difesa di casa per respingere la sua conclusione: quella scoccata poco dopo da Lobotka si spegne molto lontano dal bersaglio. Dopo un inizio complicato, il Sassuolo prova a scuotersi: al 7' un cross sporcato di Bajrami diventa quasi buono per Pinamonti, anticipato da Meret in uscita, con l'omologo Consigli che poco dopo fa lo stesso su Osimhen, lanciato in profondità da Politano. Al 13' è ghiotta la chance che capita a Traorè, grande ex di giornata, che si ritrova sui piedi la deviazione tutt'altro che perfetta di Pedersen sul precedente cross basso di Di Lorenzo: la botta del centrocampista non inquadra la porta. Al 14' è invece provvidenziale l'anticipo di Ferrari su Osimhen, cercato e quasi trovato dal traversone di Mario Rui. Il Napoli gioca e produce occasioni e il Sassuolo segna: è il 17' e Racic avvia e chiude al meglio, con un destro chirurgico nell'angolino, un'azione che vede protagonisti anche Bajrami e Pinamonti, anticipato all'ultimo prima che la sfera torni buona per il serbo. Gli azzurri, a maggior ragione ora che sono in svantaggio, si spingono in avanti, prestando il fianco alle ripartenze dei neroverdi, che al 21' gettano alle ortiche una potenziale buona chance sull'asse Laurienté-Thorstvedt. Gli ospiti tornano pericolosi al 23', quando Kvaratskhelia arma il rimorchio di Anguissa, murato. Al 27' prova a fare tutto da solo Osimhen, che vince il duello corpo a corpo con Ferrari e calcia in diagonale senza precisione. Il pareggio azzurro è nell'aria e si materializza al 29', quando Rrahmani finalizza con una conclusione angolata il tacco di Anguissa, a sua volta servito da un'imbucata di Di Lorenzo. Passano appena 2' e il Napoli completa la rimonta con Osimhen, che con una girata vincente manda nel sacco il suggerimento di Politano, con Di Lorenzo ancora grande protagonista dell'avvio dell'azione buona. Gli azzurri, galvanizzati, provano a chiudere i giochi al 36', quando Kvaratskhelia vede Consigli fuori dai pali e ci prova da centrocampo, sfiorando l'eurogol. Il tris è solo questione di tempo e arriva al 41', quando Matheus Henrique perde una brutta palla che Politano recupera e passa a Osimhen, che con uno scavetto beffa Consigli, che al 46' si supera sulla botta potente di Kvaratskhelia. Dopo tanti minuti in apnea il Sassuolo si fa vedere in avanti al 48', quando Ferrari quasi sfrutta al meglio un'incertezza di Meret dagli sviluppi di un corner: il portiere azzurro riesce comunque a proteggere il prezioso tris dei suoi all'intervallo.
Secondo tempo
I neroverdi protesi in attacco e gli azzurri a provare a colpire in contropiede: il copione facilmente prevedibile per la ripresa si materializza presto, quando Politano prova l'acrobazia su suggerimento di Kvaratskhelia dopo una punizione sciupata dai padroni di casa, che al 47' capitolano ancora. A segnare è di nuovo Osimhen, che appoggia facilmente in porta il suggerimento proprio di Kvara, a sua volta 'servito' da Tressoldi, che anche in questa serata si conferma uno dei peggiori difensori del campionato. Alla festa del gol manca all'appello proprio Kvaratskhelia, che al 51' si sblocca e stavolta deve ringraziare il passaggio di Racic, che prova così a imitare proprio l'ormai 'mitologico' Tressoldi: un bel destro a giro fa il resto per il 5-1 del Mapei Stadium. Il Napoli, per ovvie ragioni, abbassa i ritmi, mentre Bigica prova a correre ai ripari: fuori Racic e Doig e dentro Volpato e Missori. Al 60' la mira di Laurienté è da rivedere, mentre quella di Politano è ottima: Matheus Henrique evita il peggio ai suoi. Proprio Politano lascia il campo a Raspadori, mentre Natan rileva Rrahmani: proprio l'ex di turno al 67', su imbeccata di Kvaratskhelia, impegna subito Consigli. Al 74' il georgiano si mette in proprio, ma i neroverdi si rifugiano in corner: i rimpianti del numero 77 durano poco, perché al 75' è proprio lui a trovare la rete del 6-1 con una volée proprio sul tiro dalla bandierina battuto da Raspadori e spazzato male da Volpato. Calzona dà spazio a Zielinski e Simeone, che rimpiazzano Traorè e Osimhen, mentre Bigica inserisce Defrel per Bajrami e Kumbulla per Tressoldi. Al 79' proprio Simeone, su suggerimento di Lobotka, che poi fa spazio a Dendoncker, fa subito lavorare Consigli con una botta potente ma centrale. All'84' è invece il corpo di Matheus Henrique a murare il destro di Zielinski. Bigica inserisce Kumi per Pinamonti: pochi minuti di 'gloria' per un giovanissimo, che affonda insieme all'intero Sassuolo sotto i 6 colpi suonati da un Napoli tornato stellare per una notte.
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