Sci: Brignone vince a Saalbach, sono 27. La coppa del mondo è di Gut
La valdostana fa il suo dovere e domina il gigante, ma Gut ottiene i punti necessari per le due coppe: è comunque successo numero 27 in carriera la valdostana
Saalbach, 17 marzo 2024 - Ancora una straordinaria Federica Brignone. La tigre di La Salle domina l'ultimo gigante stagionale nelle finali di Saalbach e conquista la vittoria numero 27 in carriera, staccando nella classifica all time Sofia Goggia. Neve primaverile che tanto piace a Fede che infatti ha portato a termine due manche quasi perfette, ma non sono stati sufficienti a vincere la Coppa di specialità con Lara Gut che ha chiuso in decima posizione, trovando i punti necessari al trionfo e controllando per evitare cadute. Brignone può comunque sorridere per una grande stagione e un'altra grande vittoria stavolta su Robinson e Stjernesund che la proietta con grande entusiasmo verso i mondiali 2025 e le Olimpiadi 2026.
La gara
Temperature molto elevate a Saalbach e neve primaverile che piace molto a Brignone. All'azzurra serve un miracolo, cioè vincere e sperare che Gut finisca fuori dalle quindici, e la valdostana ci prova subito con una prima manche di grandissimo livello e con distacchi importanti, seppur con un brivido a metà pista. La tigre di La Salle rifila 48 centesimi a Stjernesund, 85 a Robinson e 98 a Holtmann, ma soprattutto guadagna 1”67 su Lara Gut Behrami, scesa sulle uova e cercando di non commettere gravi errori per gestire un piazzamento in top ten. Alla fine ce la fa, ma anche grazie a giornate opache di Bassino, Hector e Hurt che finiscono dietro. Alla fine l’elvetica si piazza ottava dietro Mowinckel, Scheib e Ljutic con un vantaggio sulla sedicesima di 1”41. Insomma, gestione per la campionessa ticinese ma con ancora lavoro da fare nella seconda manche, anche se il margine resta rassicurante per evitare di finire fuori dalla zona punti. Ancora più caldo nella seconda, con il sole a picco sulla pista e neve che è sostanzialmente una granita. La gara vive su Lara Gut Behrami, che deve in pratica solo arrivare al traguardo per vincere Coppa del mondo e coppa di specialità. La svizzera sceglie una tattica guardinga, sfruttando anche le uscite di qualche rivale come Bassino e Gasienica, e accumula ritardo senza farsi scrupoli, perché la missione era evitare cadute e ce la fa chiudendo decima, risultato sufficiente per la coppa di gigante. Nella lotta al successo Fede Brignone non si fa pregare, domina anche la seconda seppur con un rischio a inizio pista quando praticamente si era sdraiata ma è riuscita a trovare il guizzo per rimanere in piedi. Un po’ un salvataggio alla Tomba. Alla fine trionfo di Fede in 2’20”05 per il ventisettesimo successo in carriera con 1”36 su Alice Robinson e 1”67 su Thea Louise Stjernesund. Scala ancora la classifica delle vittorie all time la tigre di La Salle che dunque stacca ulteriormente Sofia Goggia ferma per infortunio. La vittoria non consente però a Fede di vincere la coppa di specialità (Gut 771 contro 750) e anche la coppa del mondo non è più possibile con 208 punti di ritardo e due sole gare da disputare, ma resta la grande stagione della valdostana che ha trovato ulteriore entusiasmo in vista dei mondiali 2025 e delle Olimpiadi 2026.
Classifica gigante Saalbach
1 Brignone 2’20”05
2 Robinson +1.36
3 Stjernesun +1.67
4 Brunner +1.92
5 Scheib +2.01
6 Moltzan +2.39
7 Holtmann +2.54
8 Mowinckel +2.65
9 Direz +2.83
10 Gut Behrami +3.22
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