L’Inter in festa cade a Reggio Emilia, colpo di Ballardini: 1-0, decide Laurientè
Il Sassuolo si rilancia nella corsa salvezza e batte i campioni d’Italia con un gol di Laurientè. Inzaghi sconfitto con le riserve
Reggio Emilia, 4 maggio 2023 - Impresa del Sassuolo contro una Inter B e colpo che può rilanciare le chance di salvezza. Laurientè decide l’anticipo del sabato sera contro i campioni d’Italia dell’Inter, infarciti di riserve, e lancia il Sassuolo a 29 punti, momentaneamente a meno due dalla salvezza. Troppo poco per i nerazzurri che avevano trovato il pari nel primo tempo con Lautaro, annullato per offside, mentre nel secondo non sono mai riusciti a impensierire Consigli. Thuram e Calhanoglu sono rimasti a guardare, Barella ha giocato solo uno scampolo mentre Frattesi, Carlos Augusto e Sanchez non hanno dato la spinta giusta. E’ la seconda sconfitta in campionato per l’Inter ed entrambe sono arrivate con il Sassuolo. Non fa male, lo Scudetto era già arrivato, ma sicuramente Inzaghi non sarà rimasto soddisfatto dell’occasione concessa a qualche seconda linea. Da 42 partite l'Inter non rimaneva a secco di gol. Si rilancia invece Ballardini che era stato addirittura a rischio esonero dopo i cinque gol presi a Firenze.
Laurientè subito. Pari Lautaro, ma è fuorigioco
Inzaghi fa turnover, soprattutto a centrocampo dove schiera Frattesi e Asllani lasciando in panchina Barella e Calhanoglu. In avanti gioca Sanchez al fianco di Lautaro. Nel Sassuolo 3-5-2, una novità, con Laurientè e Pinamonti in attacco. Il Sassuolo prova a giocare con coraggio, ma la missione salvezza è disperata e l’Inter ha più qualità, soprattutto può sfruttare gli spazi con i neroverdi che devono attaccare per fare punti. La squadra di Inzaghi punta a fare male sulla verticale, proprio sfruttando il campo aperto alle spalle della difesa. Passati i primi minuti con il Sassuolo a cercare di pressare, l’Inter prende in mano la partita con la solita trama fatta di rotazioni e sfogo sull’esterno. All’8’ cross delizioso di Bastoni ma Sanchez non trova la botta vincente al volo. I padroni di casa hanno comunque una occasione al 14’ quando si crea una mischia e Thorstvedt prova ad approfittarne, ma la conclusione ravvicinata è deviata sul più bello. Risale di colpi il Sassuolo che trova anche un destro di Lipani che costringe Audero alla parata. C’è partita. L’Inter risponde poco dopo con un cross teso di Dumfries per la girata di Lautaro che dà l’illusione della rete. La squadra di Ballardini riesce a passare al 20’. Caparbio è Doig che strappa palla a Dumfries e poi serve Laurientè al centro: piattone destro e 1-0. Cinque minuti dopo i campioni d’Italia possono pareggiare grazie a una splendida visione di Asllani per Dumfries che spreca tutto con un diagonale ciabattato che termina sul fondo. Forcing Inter, poco dopo destro di Sanchez che Consigli è chiamato a respingere d’istinto. Gli uomini di Inzaghi comandano le operazioni con il Sassuolo ancorato dietro a difesa del risultato, ma manca l’ultima giocata di qualità per scardinare la porta di casa. Le azioni manovrate passano soprattutto a sinistra da Bastoni, non supportato da Carlos Augusto, mentre a destra Dumfries è impreciso nella fase di rifinitura. I nerazzurri riescono comunque a pareggiare all’ultimo secondo utile. Stavolta è una rimessa laterale ad azionare il gol con Carlos Augusto che trova l’assist, fortuito, per l’inserimento di Lautaro. C’è però il Var che certifica un offside del numero dieci. Si resta così.
Pochissima Inter nella ripresa
A inizio secondo tempo la spinta Inter appare affievolita e meno pimpante, infatti il Sassuolo sembra controllare meglio la partita e con più ordine rispetto agli affanni nel finale di prima frazione. Ballardini comunque un cambio e sceglie Boloca per Thorstvedt, invece Inzaghi opta per Cuadrado e Arnautovic per Dumfries e Mkhitaryan. Inter più offensiva con Sanchez trequarti e due punte davanti. Non ci sono particolari sussulti dalle parti di Consigli per oltre venti minuti di gioco e l’Inter non trova fluidità con le seconde linee in campo tra mancati sincronismi e imprecisioni assortite. L’idea del trequarti, negli spazi intasati, sembra non dare i frutti sperati e si va soprattutto per vie esterne. Cuadrado, in uno dei rari spunti, innesca Arnautovic ma il diagonale è murato, così Inzaghi sceglie anche Buchanan e Barella per i venti minuti finali. Il Sassuolo chiude i varchi e resiste, lo fa con abnegazione e attenzione al cospetto di una Inter un po’ troppo al piccolo trotto. Gli ospiti provano allora a sfruttare i piazzati, ma a parte qualche mischia Consigli non è costretto a parate rilevanti e per il Sassuolo si profila un successo importante nella corsa salvezza, quantomeno per tornare in gioco in vista delle ultime tre giornate. Uno squillo arriva a dieci dalla fine: grande idea di Barella per la profondità di Cuadrado, centro per Arnautovic che è anticipato da Kumbulla a pochi passi dalla porta. Ballardini sceglie altri due uomini di sostanza per il finale e va con Racic e Missori per cercare di tenere un risultato importante e l’Inter sembra non averne per ribaltare una partita inficiata da turnover e festa Scudetto. Mancano idee ai nerazzurri che iniziano anche a sparacchiare da fuori senza successo. Si tentano anche sortite solitarie in fascia con Buchanan e Cuadrado, ma senza costrutto. E allora il Sassuolo si prende tre punti che lo rilanciano nella corsa salvezza e risucchiano Empoli, Verona, Frosinone e Udinese in attesa dei match della trentacinquesima. Colpo Ballardini. Rimandate le seconde linee di Inzaghi che non hanno sfruttato l'occasione.
Sassuolo-Inter 1-0
Sassuolo (3-5-2): Consigli, Erlic, Ferrari, Kumbulla; Toljan, Lipani (25’ s.t. Obiang), Henrique, Thorstvedt (13’ s.t. Boloca), Doig; Laurient, Pinamonti. All. Ballardini. A disposizione: Bajrami, Ceide, Cragno, Mulatteri, Pedersen, Pegolo, Viti, Volpato. Inter (3-5-2): Audero, Pavard, de Vrij, Bastoni (23’ s.t .Buchanan); Dumfries (13' s.t. Cuadrado), Frattesi (23’ s.t. Barella), Asllani (28’ s.t. Klaassen), Mkhitaryan (13’ s.t. Arnautovic), Carlos Augusto; Martinez, Sanchez. All. Inzaghi. A disposizione: Bisseck, Calhanoglu, Darmian, Di Gennaro, Dimarco, Sensi, Sommer, Thuram. Marcatori: Laurienté 20’ Ammoniti: Pavard, Boloca Espulsi: nessuno
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