Ancora illusione Karlsson. Poi una ripresa da incubo
Come ad Arezzo, la Spal anche a Terni gioca per un tempo e passa in vantaggio. L’espulsione di Bruscagin la condanna a un secondo tempo tutto all’indietro.
TERNI
Spal autolesionista anche sul campo della Ternana, dove incappa nella sesta sconfitta nelle ultime otto giornate aggravando una crisi sempre più preoccupante. I biancazzurri sbloccano il punteggio prima dell’intervallo con Karlsson, ma nel recupero del primo tempo Bruscagin la combina grossa: il difensore rimedia il secondo cartellino giallo lasciando in 10 la propria squadra per tutta la ripresa. Così, le Fere pareggiano i conti con Curcio, nel finale mettono la freccia con Donati e infine dilagano con Cianci e Ferrante per il definitivo 4-1. Per la terza volta nelle ultime cinque gare – era accaduto a Bassoli col Campobasso e Arena col Pescara – un difensore della Spal si ferma durante il riscaldamento. Stavolta è Sottini – sostituito da Bruscagin – ad alzare bandiera bianca a causa di un problema al tendine.
L’emergenza per mister Dossena però non finisce qui, perché all’alba della partita si fa male anche Awua, il cui infortunio muscolare costringe l’allenatore a utilizzare subito un cambio gettando nella mischia Buchel. La formazione della Spal riserva diverse sorprese, dalla conferma di Radrezza in cabina di regia all’inserimento di Bidaoui a supporto di Karlsson (nelle cinque gare precedenti il marocchino non aveva mai giocato più di una decina di minuti). Nel primo tempo le emozioni ci concentrano nel finale, dopo una frazione equilibrata con una sola parata di Melgrati sulla punizione dal limite di Cicerelli. Al 44’ la Spal passa improvvisamente in vantaggio: Bidaoui e Mignanelli lavorano una buona palla sulla sinistra, che Vannucchi non riesce a trattenere. Il più lesto ad avventarsi sulla sfera è Karlsson, che calcia di potenza sotto la traversa firmando il suo secondo gol in campionato.
La seconda svolta della partita però arriva subito dopo, al quarto minuto di recupero, quando Bruscagin (già ammonito) interviene in maniera maldestra su Cianci. Per l’arbitro Diop ci sono gli estremi per estrarre il secondo cartellino giallo che costringe la Spal a giocare in inferiorità numerica tutta la ripresa. Il secondo tempo è inevitabilmente a senso unico, con la Ternana che dopo aver colpito un palo con Casasola pareggia con un colpo di testa di Curcio che svetta su Zammarini sul cross di Corradini. Il sorpasso arriva a una manciata di minuti dalla fine con un tiro da fuori di Donati deviato in maniera decisiva da Nador, poi Cianci centra un altro legno e subito dopo firma il tris con una conclusione dal limite. C’è tempo anche per il poker di Ferrante, che affonda il coltello nella retroguardia spallina su assist di Casasola. Si profila una settimana caldissima in casa Spal, che in caso di vittoria del Legnago Salus oggi potrebbe precipitare addirittura in ultima posizione.
Stefano Manfredini
Continua a leggere tutte le notizie di sport su