"Ne stiamo venendo fuori. Ma serve tanta cattiveria"

Spal, la vigilia di Dossena: "Se pensiamo che il periodo brutto sia alle spalle, sarebbe l’inizio di un altro momento negativo. El Kaddouri? Può dare 25 minuti".

di Redazione Sport
23 novembre 2024
"Ne stiamo venendo fuori. Ma serve tanta cattiveria"

Spal, la vigilia di Dossena: "Se pensiamo che il periodo brutto sia alle spalle, sarebbe l’inizio di un altro momento negativo. El Kaddouri? Può dare 25 minuti".

Sarà una Spal un po’ più sicura dei propri mezzi quella che affronterà la Torres al Mazza oggi pomeriggio. Le due vittorie consecutive hanno rialzato un po’ il morale della squadra di Andrea Dossena (nella foto) che mette però tutti sull’attenti: ancora nulla è stato fatto. Quindi guai ad abbassare la concentrazione. "Nell’ultimo allenamento – spiega nella conferenza pregara – ho battuto tanto sulla concentrazione e sulla voglia pian piano di venirne fuori. Domenica dopo la partita ho detto ai ragazzi che abbiamo fatto due piccoli passetti, ma il percorso è ancora lungo. Se pensiamo che il periodo brutto sia alle spalle, sarebbe l’inizio di un altro periodo negativo. Dobbiamo volere la felicità e la gioia che abbiamo provato nelle ultime due gare. Deve essere come una droga che dobbiamo andare a ricercare. Ma si trova soltanto con sacrificio, concentrazione, voglia di non prender gol, cattiveria".

L’avversario di turno è tra le prime della classe...

"La Torres è una signora squadra, simile a parer mio all’Entella. Forse ha più contropiedisti e gente di gamba, è una squadra aggressiva che accetta tante volte anche l’uno contro uno, che viene in avanti. Quello che chiedo è una prestazione di sacrificio ai ragazzi. Il loro punto di forza sono i tre davanti, giocatori importanti, Varela ha grandissima gamba, Fischanaller o Scotto vedono la porta e tirano da tutte le direzioni, Mastinu è il cuore pulsante della squadra, dotato di un gran calcio".

Per la gara recupera soltanto Buchel rispetto alla settimana scorsa?

"Siamo riusciti a mettere anche un po’ più in condizione El Kaddouri. Il minutaggio potrebbe aumentare se sta bene. Il problema è che dalla gara col Milan non ha continuità di allenamenti. Spero di potergli dare più minutaggio possibile, ma adesso si parla di 20-25 minuti massimo Questa settimana non ha accusato dolori per la prima volta ed abbiamo aumentato il lavoro".

Lei come sta vivendo questo primo passo verso la risalita? "Sono contento per i ragazzi, li vedo non prender schiaffi da tutte le parti e quindi un po’ più sereni. Se adesso il boccone l’abbiamo afferrato, non dobbiamo mollarlo per niente al mondo. Io sono il controllore che deve far capire ai ragazzi che la strada è ancora lunghissima. Possiamo toglierci ancora tante soddisfazioni, ma a tornare indietro ci metti un secondo".

Come giudica il percorso di Nador fatto fino ad ora?

"Anche prima che iniziasse a giocare nelle ultime gare gli avevo detto che secondo me lui era un difensore. E’ statao bravo a sfruttare le sue caratteristiche messe a disposizione in un ruolo che pensava non essere suo. Ha buona tecnica e una forza che nell’impatto con l’avversario è davvero importante. Sta facendo un ottimo percorso, il suo più grande nemico può essere la concentrazione. Se resta concentrato è difficilmente superabile in questa categoria".

Beatrice Bergamini

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