Antenucci, a Campobasso è derby in famiglia. Il padre: "Lui è un riferimento per il Molise"

Spal, Domenico Antenucci allena a Roccavivara, in Prima Categoria: "Tanti appassionati saranno combattuti su chi tifare domenica"

8 ottobre 2024
Antenucci, a Campobasso è derby in famiglia. Il padre: "Lui è un riferimento per il Molise"

I tre fratelli Antenucci con il padre Domenico (Foto da Instagram)

Dici Molise e pensi a Mirco Antenucci, che domenica prossima affronterà la squadra del capoluogo della sua regione in un contesto molto particolare. Il capitano della Spal è cresciuto a Roccavivara, un piccolo comune della provincia di Campobasso che si sta mobilitando per seguire il proprio beniamino a pochi chilometri da casa. Si profila una giornata di festa per i compaesani di Ante7, capitanati da Domenico Antenucci, che non perderà l’occasione di seguire da vicino suo figlio, per poi concentrarsi sul suo Roccavivara. Già, perché papà Domenico allena la squadra del paese che milita in Prima categoria, ma sfruttando l’anticipo dell’orario del calcio d’inizio deciso dalla Lega Pro potrà permettersi il lusso di non essere costretto a scegliere tra Spal e Roccavivara. "È una fortuna che la partita sia stata anticipata alle 12,30 – confessa Domenico Antenucci, papà di Mirco –. In ogni caso, abbiamo posticipato la nostra gara per essere sicuri di riuscire a seguire Mirco. In caso di concomitanza comunque non avrei avuto dubbi: avrei scelto la Spal. Del resto, Mirco ha giocato una sola volta a Campobasso con la maglia del Bari, e ha pure segnato: speriamo che quel precedente porti fortuna a lui e alla sua squadra".

Papà Antenucci non nasconde la propria emozione, assicurando che domenica prossima a Campobasso ci sarà un paese intero a tifare per la Spal e il suo idolo. "A Roccavivara c’è fermento – continua –. Partiranno in tanti per vedere all’opera Mirco: sicuramente i rocchesi purosangue tiferanno per la Spal, ma sono sicuro che anche tanti appassionati di Campobasso saranno combattuti. Mirco è un punto di riferimento per il nostro territorio: è un ragazzo molto umile che non fa pesare a nessuno quello che ha fatto nella sua carriera. È il ragazzo semplice di sempre, e tutti lo aspettano con affetto. Il Molise è una regione molto piccola: ci si conosce un po’ tutti e gli appassionati di calcio hanno seguito con orgoglio la sua carriera. Dopo Pasciullo che giocò nell’Atalanta circa 30 anni fa, Mirco è il molisano che ha fatto il percorso più importante. Curiosamente però non ha mai giocato in una società molisana nemmeno da bambino: è partito a San Salvo in provincia di Chieti, poi è andato a Vasto e Giulianova. Se n’è andato quando aveva solo 13 anni, in fondo qui ci sono poche opportunità per chi vuole fare il calciatore, e in quel periodo ancora meno di oggi. Per la nostra famiglia il calcio è una grande passione da sempre: alleno il Roccavivara in Prima categoria, ma domenica prossima la priorità è la partita di Mirco".

Stefano Manfredini

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