Colucci: "Ci abbiamo provato, siamo questi": "Senza tanti giocatori facciamo il possibile"

"Volevamo vincere in tutti i modi, ma evidentemente oggi il massimo che possiamo ottenere è un punto. Ripartiamo dall’atteggiamento"

10 dicembre 2023
Colucci: "Ci abbiamo provato, siamo questi": "Senza tanti giocatori facciamo il possibile"

Colucci: "Ci abbiamo provato, siamo questi": "Senza tanti giocatori facciamo il possibile"

Mister Colucci, un pari che alla fine sembrava andar bene ad entrambe le formazioni? "No, noi abbiamo cercato fino alla fine di poter andare dall’altra parte. Poi è uscito il pareggio, ma i ragazzi hanno provato con le proprie forze di vincere la partita. Ad oggi facciamo fatica a farlo, però bisogna continuare".

Spal forse più presente nella metà campo avversaria?

"E’ vero, poi però bisogna fare qualcosa in più negli ultimi trenta metri. Ci sono state delle situazioni nei giorni scorsi e soprattutto la notte scorsa, di gente con l’influenza, c’è stata una epidemia. Maistro era in panchina ma indisponibile, Bruscagin indisponibile, Parravicini è venuto perchè Puletto aveva la febbre, Peda ha giocato con la febbre a trentasette. Oggi era importante portare a casa qualcosa anche per questo".

Cosa non le è piaciuto della gara dei suoi?

"Delle volte siamo frenetici e altre siamo leziosi a dare la palla dietro, bisogna essere più veloci, vedere prima la giocata. Per quello mi arrabbio spesso con i ragazzi".

Spal ottava difesa del campionato ma secondo peggior attacco, come prendere provvedimenti?

"Ora siamo questi, abbiamo degli attaccanti infortunati. Io non ho nulla da recriminare per quello che stanno facendo questi ragazzi, stiamo facendo il massimo, evidentemente per noi fare il massimo ora è pareggiare. Recuperando giocatori, acquisendo fiducia, sono convinto che non potrà esserci sempre la notte, ma arriverà il giorno. Ci tengo a sottolineare l’atteggiamento dei ragazzi perchè veramente tanti erano febbricitanti, in campo o in panchina. E’ da qui che dobbiamo ripartire. Lo so che sono parole, ma sono anche la verità".

Come avevate impostato la gara dal punto di vista offensivo?

"Il piano era di partire forte, sapevamo che loro avrebbero potuto cambiare l’assetto del gioco. Erano a quattro, nello spogliatoio ci eravamo detti di essere veloci da un fronte all’altro e di isolare il nostro attaccante. Con Rao da una parte e Orfei dall’altra cercare di andare con l’uno contro uno e in sovrapposizione. Nel primo tempo l’abbiamo fatto tante volte, nel secondo anche soprattutto a sinistra, potevamo osare qualcosina anche a destra".

Cosa ci si può inventare per essere un po’ più pericolosi in avanti?

"Oggi di attaccanti c’erano Rabbi, Rao che è un 2006, non dimentichiamocelo, che fa 6-7partite da titolare. Poi c’era Orfei, un 2003, in panchina Rosafio e due ragazzi della Primavera. Antenucci ha avuto dei problemi. Si cerca di imbastire con gli ingredienti che ci sono".

Beatrice Bergamini

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