Di Carlo, modulo e panchina. Ora è tutta un’altra Spal

Il ritorno del tecnico e uno schieramento con più qualità davanti hanno ridato slancio: dal 2022 non si vincevano due partite consecutive.

15 febbraio 2024
Di Carlo, modulo e panchina. Ora è tutta un’altra Spal

Di Carlo, modulo e panchina. Ora è tutta un’altra Spal

Due vittorie consecutive della Spal non si registravano da quasi due anni, per la precisione dalle ultime due giornate del campionato di serie B 2021-22 quando la squadra di Venturato ottenne la salvezza aritmetica battendo 3-0 il Frosinone al Mazza e la settimana successiva sbancò Benevento (1-2) chiudendo in maniera dignitosa una stagione complicata. Tre dei quattro allenatori che hanno guidato i biancazzurri nei campionati successivi (Daniele De Rossi, Massimo Oddo e Leonardo Colucci) non sono riusciti mai riusciti a dare continuità ai rarissimi successi ottenuti sotto le proprie gestioni. Per questo le due vittorie di fila strappate da Antenucci e compagni contro Recanatese e Pescara rappresentano un vero e proprio evento, che i tifosi spallini si augurano d’ora in poi di celebrare un po’ più spesso.

Su questa doppietta a tinte biancazzurre è impresso in maniera indelebile il timbro di Mimmo Di Carlo, che dopo aver steccato l’avvio di campionato ha ripreso il timone della squadra nel miglior modo possibile. Superando la Recanatese in uno scontro diretto delicatissimo al debutto ed espugnando Pescara contro una delle squadre più quotate della categoria. Il colpaccio sferrato all’Adriatico però è diverso da tutte le altre vittorie ottenute dalla Spal dall’inizio della stagione. Intanto per il valore dell’avversario, se si considera che in precedenza i biancazzurri l’avevano spuntata soltanto contro squadre di seconda fascia.

Inoltre, per la prima volta la Spal è riuscita a vincere in rimonta, ribaltando il risultato dopo essersi ritrovata in svantaggio. Significa che finalmente siamo di fronte ad una squadra vera, dotata degli attributi necessari per centrare l’obiettivo salvezza e magari qualcosa di più. Ma non è tutto, perché per la seconda gara di fila sono stati determinanti i giocatori entrati dalla panchina. Se con la Recanatese Rabbi aveva servito ad Antenucci l’assist per il gol della vittoria, col Pescara il numero 11 ha giocato di sponda per Maistro, il cui destro a giro ha beffato Plizzari facendo impazzire di gioia i supporters spallini assiepati nel settore ospiti e davanti alla tv. Il 4-4-2 disegnato da mister Di Carlo sembra finalmente l’abito giusto per questa Spal, responsabilizzando due mediani di esperienza come Carraro e Buchel, e regalando tante soluzioni diverse dalla cintola in su. Edera e Dalmonte ancora non convincono in pieno, ma possiedono qualità. Lo stesso vale per Petrovic, il meno in palla tra gli attaccanti ma comunque sul pezzo. Ma la Spal può pescare il jolly anche dalla panchina, per esempio con Maistro che a Pescara contro la sua ex squadra si è finalmente sbloccato. Lui, Zilli e Contiliano hanno avuto un impatto molto positivo, ridando energia ad una squadra che nella ripresa era calata. Ora si chiede un ulteriore salto di qualità, sotto forma di tris da calare domenica prossima sul campo del fanalino Fermana.

Stefano Manfredini

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