Di Carlo: "Sono fiducioso. Ora c’è maggiore qualità"

Spal, la vigilia del tecnico: "Il passato è passato, non ci penso neanche più. Oggi c’è una squadra molto più tecnica, si possono fare diverse cose".

9 febbraio 2024
Di Carlo: "Sono fiducioso. Ora c’è maggiore qualità"

Di Carlo: "Sono fiducioso. Ora c’è maggiore qualità"

Cerca di infondere entusiasmo Mimmo di Carlo, tornato sulla panchina della Spal dopo quattro mesi, alla vigilia del delicatissimo impegno contro la Recanatese. "Da parte mia c’è uno spirito molto positivo – commenta al termine della rifinitura –. Ringrazio la società per avermi ridato fiducia, dandomi la possibilità di riscattarmi. La squadra oggi ha molta più qualità, grazie al mercato di gennaio, e vorrei finire un percorso che avevo iniziato. Sono motivatissimo".

Come ha ritrovato la squadra lasciata mesi fa?

"Ho ritrovato un gruppo sano, che lavora bene, con maggiore qualità. La qualità però va aggiunta al vincere i duelli, alla determinazione, al coraggio e al gioco. Il nostro percorso inizia da domani e dobbiamo mettere già in atto tutte queste cose".

Ha ripensato a cosa non era funzionato all’inizio?

"Tutti noi avremmo voluto che le cose andassero diversamente. I motivi sono stati vari: cambio totale della squadra, tanti giovani. C’era bisogno di tempo. Il passato però è passato, non ci penso neanche più".

Come ha trovato la squadra fisicamente?

"La squadra sta bene. I ragazzi sono stati allenati bene e ringrazio chi c’era prima di me. Ora bisogna lavorare sulla testa. In questi giorni i ragazzi mi hanno dimostrato di aver voglia di ribaltare la situazione e di rifarsi. Oggi c’è una squadra molto più tecnica, più di qualità e di struttura, si possono fare anche varie cose che prima si potevano fare meno. Abbiamo un parco attaccanti importante ed è giusto metterli in condizione di farci vincere le partite".

Come ha preparato il delicato match contro la Recanatese? "A livello tattico abbiamo provato due moduli, sempre a due punte. Abbiamo Antenucci, il nostro capitano, che giocando con un altro vicino diventa molto più forte. Giocando da solo a volte non è riuscito forse ad esprimersi al meglio".

Quale sarà il ruolo di Maistro? "Dipende da come giochiamo. E’ un giocatore di qualità, deve giocare dalla trequarti in su, è un giocatore offensivo. Il tiro che ha Maistro da fuori è micidiale e gliel’abbiamo visto fare poco. Può fare il trequartista, l’esterno che viene dentro, può fare anche la punta se si vuole fare una gara un po’ più difensiva".

Ci sarà spazio per i giovani? "Se i giovani sono bravi giocano. Intanto sono contento di aver ritrovato Contiliano, che quando c’ero io era in difficoltà fisiche. Lui è un ottimo professionisti e un buon giocatore, come anche gli altri che abbiamo".

Beatrice Bergamini

Continua a leggere tutte le notizie di sport su