Dossena: "Dura perdere oggi, gira tutto storto": "Sembra assurdo, ma così ne usciremo"
Il tecnico: "Cacciamo la paura e ripartiamo dalle ultime prestazioni. Coi tre centrali in difesa stiamo concedendo meno di prima"
Andrea Dossena incassa la settima sconfitta in undici partite e contento non è, però qualche progresso l’ha visto e apprezzato, e cerca di farlo valere. "Per prima cosa dico che è un momento in cui ci gira proprio storto: loro tiro, palo, schiena portiere e gol, noi traversa all’ultimo minuto. Poi aggiungo che questi ragazzi, che sono eccezionali per come lavorano forte, meritavano di più oggi, e che la sconfitta ci penalizza. Abbiamo fatto meglio di loro tutto il primo tempo e il quarto d’ora conclusivo; paghiamo la prima mezz’ora del secondo tempo, in cui ho visto timore di vincere più che un calo fisico. Ci siamo abbassati di 30 metri e ci siamo portati in casa l’Arezzo. Se fosse stato un problema atletico non avremmo fatto quel finale e al 90’ i crampi li avevano loro e non noi. Il problema è nella testa, ma ne usciremo con prestazioni come le ultime due. Se escludo quella fase di gara oggi ho visto la migliore Spal dal giorno del mio arrivo".
Che fare ora? "Ripartire da qui. Aver a lungo dominato in casa di una squadra di alta classifica deve darci forza e fiducia di uscire in fretta, giocando così non può non accadere. So che sembrerà assurdo, ma oggi guardo alla parte piena del bicchiere più che a quella vuota. Cacciamo la paura, ci aspetta una Pianese in gran salute che è matricola entusiasta, ma ci saremo anche noi in campo martedì". Dossena concorda sul maggior equilibrio raggiunto coi tre centrali dietro: "Vero, non concediamo più come prima, per un tempo non ci hanno mai tirato in porta. Dobbiamo solo regolare qualche meccanismo offensivo per trovare di più Rao. Karlsson? Spero che il primo gol lo sblocchi e gli dia forza. Deve imparare da Antenucci, che quando entra dà spunti puliti. I suoi sono più sporchi, ma ci lavoriamo e gli manca solo quel passetto in più per darci una mano quando siamo schiacciati dietro. Dai ragazzi, siamo vivi e martedì lo dobbiamo confermare, anche col Pescara lo eravamo stati. Le ultime due partite non le abbiamo interpretate male e dobbiamo continuare lavorando sulla testa per liberarla e dare il meglio di noi.
Purtroppo anche volendo oggi non ho venti titolari per poter fare 4 cambi all’intervallo come Troise e mi debbo affidare a chi mi dà certezze. Se avessimo 20 punti potrei ruotare di più, ma con 7 ho bisogno di risposte immediate e devo vivere nell’oggi puntando soprattutto su chi me le può dare. E’ amaro perdere così e restiamo incudine, però….".
Mauro Malaguti
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