Fusco: "Ci siamo rinforzati": "I giocatori che volevamo"

Il direttore tecnico spallino sul mercato: "Petrovic è forte, lo seguo da tempo. Su Galeotti puntiamo molto. Maistro? Non ha mai spinto per la cessione".

3 febbraio 2024
Fusco: "Ci siamo rinforzati": "I giocatori che volevamo"

Fusco: "Ci siamo rinforzati": "I giocatori che volevamo"

"Abbiamo portato a Ferrara i giocatori che volevamo, in diversi sono rimasti nonostante sia arrivata qualche sirena da categorie superiori". Il direttore tecnico della Spal Filippo Fusco ha voluto tracciare un bilancio al termine della finestra invernale di mercato, che in casa biancazzurra si è conclusa con l’approdo di Petrovic e la permanenza di Maistro, ma senza l’acquisto di un nuovo portiere. Il reparto maggiormente cambiato rispetto ad un mese fa è certamente quello avanzato, visti gli arrivi in successione di Edera, Zilli e Petrovic, prelevato nelle ultime ore di trattative dal Trento: "Sono tutti giocatori cercati, per loro venire alla Spal rappresentava un’opportunità – spiega Fusco – e d’ora in avanti dovranno dare una mano in un momento che non nascondiamo essere molto complicato. Petrovic è un giocatore forte, lo seguivo già dai tempi dell’Entella, non pensavamo si liberasse da Trento ma abbiamo approfittato di questa occasione. Può giocare da centravanti puro ma dispone di una buona tecnica e può giostrare anche da sottopunta. La Mantia? Ad un certo punto si era creata l’opportunità di farlo tornare, visto che col nuovo allenatore alla Feralpi non stava più trovando spazio, ma poi hanno voluto trattenerlo". Il direttore tecnico spallino risponde poi alla questione portiere: "Dal momento in cui gli esami hanno confermato che il problema di Alfonso non fosse di grave entità, abbiamo deciso di non intervenire. Anche perché Galeotti è un giovane su cui puntiamo molto, ha mostrato qualità e personalità ma questo già lo sapevamo in estate. Per Del Favero invece ci hanno proposto degli scambi, soprattutto qualche squadra di Serie C, ma non si è concretizzato nulla".

Discorso reparto arretrato: "Ghiringhelli è pienamente a disposizione, abbiamo venduto Celia ma sulle fasce possiamo contare su Saiani, Tripaldelli e Fiordaliso, di abbondanza ce n’è. Nella situazione in cui siamo ora, abbiamo concordato che fosse meglio averne qualcuno in più, piuttosto che qualcuno in meno". A centrocampo è rimasto Maistro, mentre sono partiti in prestito i giovani Parravicini e Puletto: "Per Maistro già in estate avevamo ricevuto richieste dalla B, ma il ragazzo non ha mai spinto per la cessione. Il Bari? A me personalmente non hanno mai chiamato. Parravicini ha avuto la possibilità di andare in un club di Serie A, pur passando dalla Primavera credo sia una bella opportunità per lui. Puletto ha chiesto di giocare di più e lo abbiamo accontentato (è andato al Trento, ndr)". Nel finale pure un passaggio sul momento critico della squadra e dell’allenatore: "Non ci sono piaciuti i primi venti minuti con la Juve Next, ma la valutazione che abbiamo fatto assieme al presidente Tacopina va al di là del risultato di domenica".

Jacopo Cavallini

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